Raoul Bellanova ha stupito tutti nella serata di San Siro, e non solo per il passaggio decisivo che ha permesso a Ederson di segnare il gol vittoria dell’Atalanta, con cui ha raggiunto il suo record personale di assist in un singolo campionato, ben otto. A impressionare è stata soprattutto la sua capacità di adattarsi al ruolo di braccetto nella difesa a tre, posizione inedita per lui, interpretata con grande attenzione e personalità. Per tutta la partita ha affrontato il difficile compito di marcare a uomo un avversario pericoloso come Rafael Leao, riuscendo a contenerlo in maniera efficace.

Come se non bastasse, Bellanova ha vissuto questa serata da incorniciare proprio a San Siro, contro il Milan in cui è cresciuto nel settore giovanile, prima di salutare al momento del salto tra i professionisti. Da lì un percorso non semplice, che lo ha portato anche in Francia al Bordeaux, poi il ritorno in Italia con le esperienze a Cagliari e Torino, passando per l’altra sponda di Milano, quella dell’Inter. Ora però è un Raoul Bellanova completamente diverso, maturato e consapevole, e anche in casa rossonera se ne saranno accorti. Qualcuno, forse, avrà pure avuto qualche rimpianto.

Sezione: Primo piano / Data: Lun 21 aprile 2025 alle 19:33
Autore: Redazione Pianetatalanta
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