La vittoria del Milan nel derby di ritorno contro l'Inter in semifinale di Coppa Italia non è stata di certo una buona notizia per l'Atalanta, almeno in ottica Supercoppa Italiana. Con i rossoneri in finale sfuma, infatti, la possibilità che a qualificarsi alla competizione sia la terza classificata in Serie A. L'esclusione della Dea, però, non è ancora matematica. Ma andiamo con ordine, considerato che la questione è tutt'altro che semplice.

Da contratto, l’Arabia Saudita ha diritto a ospitare due volte la Supercoppa nei prossimi quattro anni. Non ha, però, ancora confermato la volontà di ospitare la prossima edizione. A tenere tutto in sospeso è chiaramente il blasone internazionale dei club presenti. La nuova formula del trofeo prevede la presenza di quattro squadre, le prime due classificate in Serie A e le due finaliste di Coppa Italia. Al mercato arabo, però, poco interessa di Bologna e Atalanta, tanto per citare due possibili partecipanti. Di conseguenza, la presenza del Milan cambia le carte in tavola e rende molto più probabile che la prossima Supercoppa Italiana si svolga in Arabia Saudita. Lunedì 28 aprile è in programma un'assemblea dei club che potrebbe portare novità in tal senso.

Detto questo, veniamo alla Dea. L'addio alla competizione, alla quale l'Atalanta ha preso parte in questa stagione per la prima volta nella sua storia, è molto probabile, ma non ancora certo. Se è vero che i nerazzurri non potranno accedervi attraverso la Coppa Italia e che la terza classificata di Serie A non ne ha diritto, è altrettanto vero che l'Atalanta può ancora matematicamente ambire al secondo (e al primo) posto. Il distacco è di 7 punti a 5 giornate dal termine. Difficile, come dicevamo, ma non ancora impossibile.

Sezione: Primo piano / Data: Gio 24 aprile 2025 alle 10:53
Autore: Redazione
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