Ezio Simonelli, presidente della Lega Serie A, ha spiegato il motivo del mancato rinvio di Atalanta-Lecce a una data più distante rispetto a quella di ieri, domenica 27 aprile, quando il match si è disputato al Gewiss Stadium nonostante la contrarietà dei salentini, ancora scossi dalla morte del loro fisioterapista Graziano Fiorita.

"Come uomo esprimo la mia vicinanza e la mia partecipazione alla famiglia in primo luogo e a tutti a Lecce: la squadra, la dirigenza e la tifoseria - ha spiegato Simonelli, rispondendo a un editoriale di Xavier Jacobelli su TuttoSport, che aveva duramente criticato la decisione di giocare - Come Presidente della Lega mi sento in dovere di spiegare le ragioni di una scelta che dall’editoriale appare come inopportuna. Una diversa data per spostare la partita Atalanta Lecce, ricordo che peraltro occorre l’accordo di entrambi i Club, non avrebbe tutelato la regolarità di un campionato che vede alcune squadre lottare per la salvezza e altre per traguardi eccellenti come l’accesso alle diverse Coppe Europee. La regolarità della competizione la si garantisce sfruttando la prima finestra utile, e la prima giornata utile era domenica, spostare ulteriormente la partita di 'qualche giorno' avrebbe significato come minimo mercoledì 30, causando la necessità di rinviare anche Lecce Napoli, in programma sabato 3, con un incastro impossibile da gestire. Spostarla addirittura a fine maggio, avrebbe potuto significare falsare il campionato, con una Atalanta magari meno motivata o parte dei giochi salvezza già fatti (...). Prendere decisioni, a volte molto difficili, è diverso da dare consigli, le scelte e le responsabilità sono di chi poi deve decidere (...). In merito alle pressioni di altre Società le posso assicurare che non ce ne sono state".

Sezione: News / Data: Lun 28 aprile 2025 alle 12:16
Autore: Redazione
vedi letture
Print