Gasperini: «Pallone d'Oro riconoscimento per l'intera città». E su Lookman e Scalvini...

Gian Piero Gasperini

Gian Piero Gasperini, a margine delle premiazioni per il Pallone d'Oro, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Tanti i temi toccati dal tecnico di Grugliasco: da Lookman al ritorno di Scalvini, dagli obiettivi stagionali al valore delle rivali fino all'emozione di essere tra i migliori allenatori al mondo

L'intervista di Gasperini a La Gazzetta dello Sport 

Sul pallone d'oro 

"La candidatura al Pallone d’Oro non era solo mia: rappresenta l’Atalanta intera, Bergamo, la famiglia Percassi, lo staff e tutti coloro che lavorano a Zingonia. È un riconoscimento per chi ha reso possibile tutto questo negli ultimi anni. Non ero solo sul palco, avevo con me una città e una squadra intera. Sono io che devo dire grazie". 

Su Lookman 

"Ho ricordato a Lookman quanto il gruppo sia fondamentale. Gli ho detto che senza compagni come De Roon, Ederson o Djimsiti, il suo percorso sarebbe stato diverso. Certo, l’ho anche preso in giro per lo smoking: alla fine, ha scelto il papillon. Sono contento di vedere che ha capito quanto sia importante condividere il successo con la squadra. Giocare bene non significa sempre segnare. Per me, il modo in cui Lookman si muove con la squadra è straordinario. Quando sei all’Atalanta, il gioco di squadra viene prima di tutto. E finché ci sarò io, questo sarà un requisito imprescindibile". 

Su Retegui e Scamacca 

"Retegui ha capito subito che l’efficacia individuale nasce dalla collaborazione con la squadra. Mi ha colpito il suo modo di adattarsi: l’anno scorso, aveva litigato per un rigore, qui ne ha sbagliato uno, ma continua a tirarli perché sa farlo bene. E, certo, spero sempre che diventi capocannoniere. Un problema quando tornerà Scamacca? Non direi, più attaccanti forti abbiamo, meglio è. Più opzioni in attacco aumentano la competitività della squadra". 

Su Scalvini e gli infortunati 

"Kossounou sta tornando, dobbiamo solo rinforzarlo fisicamente per evitare ricadute. Scalvini, poi, sarà come un nuovo acquisto di qualità: manca poco perché torni a disposizione". 

Sugli obiettivi stagionali e le rivali 

"Parliamone dopo il mercato di gennaio. Spero di essere nella zona Europa e in corsa per Coppa Italia e Champions. Il calendario sarà più intenso e impegnativo, ma la squadra è in forma e gioca con una qualità che l’anno scorso, in questo periodo, mancava. L’Inter è fortissima, ma anche il Napoli. La Juve e il Milan, però, hanno margini di crescita. Dopo nove giornate, la classifica mostra già tendenze importanti, ma ci serve ancora tempo per capire il valore reale di ogni squadra".