Si è fatto un gran parlare nelle ultime settimane del possibile approdo di Gian Piero Gasperini alla Roma. Una circostanza che è stata, però, allontanata da Claudio Ranieri, che alcuni giorni fa, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha spiegato come il tecnico di Grugliasco non sarà il nuovo allenatore della Roma. Oggi, mercoledì 2 aprile, La Gazzetta dello Sport ha svelato quelle che sarebbero le ragioni della fumata nera. 

Gasperini-Roma, le ragioni del "no" 

Seconda la Rosea, il matrimonio tra i giallorossi e il Gasp sarebbe saltato prima ancora di iniziare a causa delle richieste del tecnico. Gasperini, per sedersi sulla panchina della Roma, avrebbe chiesto alla società una mini rivoluzione. Via i big, tra i quali Lorenzo Pellegrini, Paulo Dybala, Leandro Paredes, Artem Dovbyk e Mats Hummels, e una rosa più giovane e adatta, come caratteristiche, alle necessità del gioco gasperiniano, che richiede spirito di sacrificio, intensità e dinamicità. Cambiamenti radicali che la Roma non era disposta ad affrontare e che hanno portato al tramonto della trattiva. 

La pista che porta al Milan 

Intanto, Orazio Accomando, giornalista di Dazn, ha lanciato anche una pista che porterebbe Gasperini al Milan. Il nome caldo per la panchina rossonera resta quello di De Zerbi, ma, scrive Accomando, "da non scartare l'ipotesi Gasperini. Dialoghi nelle prossime settimane, quando sarà ufficializzato l'arrivo di Paratici".