di Gianluca Pirovano 29 Lug 2024 17:48
L'estate corre veloce e il primo impegno ufficiale dell'Atalanta, e che impegno, sarà il 14 agosto, data dell'attesissima finale di Supercoppa Europea a Varsavia contro il Real Madrid. Per allora Gian Piero Gasperini vorrebbe avere a disposizione tutta o almeno gran parte della rosa su cui poi potrà contare per il resto della stagione.
Qualcosa, anche d'importante, si è già mosso. Godfrey ha puntellato la difesa, pur con l'incognita di Djimsiti. Zaniolo è una scommessa importante per l'attacco, dove tutti i nomi pesanti sono stati confermati, compreso De Ketelaere, riscattato dal Milan. Sulemana avrà il compito di dare respiro a De Roon in una stagione che si annuncia lunghissima. O'Riley, poi, è una pista concreta, in attesa di conoscere il futuro di Koopmeiners. Tanti movimenti, quindi, ma anche un inatteso silenzio in una zona chiave del campo: gli esterni. Proprio lì ci si aspettava qualche colpo, considerata la scarsa profondità della rosa, ma per il momento non sono emersi nomi.
Al momento la situazione è cristallizzata. Holm non è stato riscattato, nonostante una stagione tutto sommato positiva. Zortea, invece, è stato ceduto definitivamente al Cagliari. Soppy non rientra nei piani di Gasperini e andrà altrove. Restano, quindi, sulla destra Zappacosta ed Hateboer, mentre a sinistra dietro a Ruggeri c'è Bakker. Proprio il tedesco sembrava essere sicuro partente, al termine di una stagione fallimentare, ma in queste prime settimane di preparazione sembra aver cambiato passo, oltre che approccio, e potrebbe, alla fine, restare a Bergamo ed avere un'altra occasione. D'altronde, è noto come gli esterni del Gasp abbiano bisogno di tempo per inserirsi nei meccanismi dell'Atalanta. Gosens, uno dei più amati in nerazzurro, ne è stata la dimostrazione plastica: inizio molto faticoso, poi il boom. Agli esterni in rosa, in queste settimane, si è aggiunto anche Marco Palestra, classe 2005 della squadra Under 23, ma è probabile per lui una prossima esperienza in Serie B.
Indipendentemente dal futuro di Bakker, è lecito attendersi almeno un ingresso sugli esterni, anche nell'ottica di una stagione che si preannuncia lunga e complessa. E allora come mai tutto questo silenzio? Nulla di sorprendente, in realtà. L'Atalanta negli ultimi anni ha abituato a uno stile ben chiaro in ambito di mercato: lavoro sotto traccia, lasciando trapelare poco, se non nulla, e d'improvviso accelerate decisive e chiusura delle operazioni. Il silenzio sugli esterni potrebbe, quindi, anticipare la tempesta. Di certo, però, i tempi non sono così ampi. Come detto, gli esterni di atalantini hanno bisogno di tempo per entrare negli ingranaggi del Gasp. A meno che non li conoscano già, come Gosens, che sembra però aver imboccato la strada che porta a Torino.
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