di Christian Sgura 28 Giu 2024 11:07
Ora è ufficiale: Ben Godfrey è un nuovo giocatore dell'Atalanta. Un fulmine a ciel sereno nell’ancora prematuro calciomercato di fine giugno. La Dea si è mossa rapidamente e silenziosamente per coprire il vuoto lasciato dall’ormai partente Palomino e dall’infortunio di Scalvini, con l’ingaggio del giocatore dell’Everton.
Ben Godfrey nasce a York il 15 gennaio 1998 e cresce dal 2011 nelle giovanili della stessa squadra della sua città natale. Una stagione al Middlesbrough nel mezzo e il ritorno ancora allo York City, che lo promuove in prima squadra nell’estate del 2015. Godfrey esordisce nel calcio professionistico nell’agosto dello stesso anno in Coppa di Lega inglese (attuale Carabao Cup) e colleziona 12 presenze nella League Two. Notato dagli osservatori del Norwich, i Canaries decidono di acquistarlo per una cifra vicina ai 3 milioni di euro, nel corso del calciomercato invernale della stessa stagione 2015/2016.
Fino alla stagione 2016/2017 Godfrey rimarrà aggregato alle giovanili del club della Città delle Storie, collezionando solo 2 presenze con la prima squadra. Di anni ne ha 19 ed è tanta la voglia di mettersi in mostra e allora la strada migliore è quella della cessione in prestito per giocare con più continuità: agli sgoccioli del mercato estivo della stagione 2017/2018 si trasferisce a titolo temporaneo al Shrewsbury in League One. Titolare in tutte le occasioni utili, colleziona ottime prestazioni. Sta crescendo fisicamente e tatticamente, il vestito disegnato per lui fino a quel momento è quello di mediano davanti alla difesa. A fine stagione tornerà al Norwich, in rampa di lancio per la stagione di Championship 2018/2019, ma le cose sembrano andare ancora nel verso sbagliato. Nei primi mesi il minutaggio concesso è nuovamente misero, ma nel dicembre 2018 arriva la svolta: il suo allenatore di allora, Daniel Farke, dopo averlo provato in quella posizione in un paio di occasioni sporadiche, lo schiera per la prima volta da titolare nel ruolo di difensore centrale nel match contro il Bolton. Da quel giorno Godfrey non salterà più un minuto fino al termine della stagione, realizzando anche 4 gol e 2 assist. Il Norwich arriva primo in Championship e viene promosso in Premier League. Godfrey, a 21 anni, è uno degli artefici principali di quella promozione.
La stagione successiva sarà da incubo per il Norwich, retrocessa dalla Premier League, ultima in classifica. Il giocatore ormai ha molti estimatori in giro per l’Inghilterra e a spuntarla sulla concorrenza è l’Everton di Carlo Ancelotti, acquistandolo per la cifra di 27,50 milioni di euro. L’allenatore italiano gli dà fiducia fin da subito: a fine stagione saranno 36 le presenze in tutte le competizioni e l’inglese gioca in ogni posizione della difesa, da centrale, da terzino destro e sinistro. Al termine della stagione, Southgate lo chiama tra i pre-convocati per Euro 2020. Schierato in entrambe le amichevoli pre-europeo, viene sorprendentemente scartato successivamente per la lista finale dei 26 convocati definitivi.
Questa mancata chiamata per un evento così importante è stata probabilmente una spaccatura all’interno della carriera del classe 1998. Nel corso delle tre stagioni successive, tra infortuni e contraddizioni interne che hanno portato l’Everton ai bassifondi della Premier League, Godfrey è diventato sempre meno un punto fermo dei Toffees, concludendo la stagione attuale con appena 13 presenze da titolare in tutte le competizioni. Il resoconto ad oggi è di un giocatore con qualità fisiche e tecniche indiscusse e con tanta voglia di rilanciarsi. Gasperini potrebbe essere, anche per lui, la cura giusta per tornare ai picchi raggiunti qualche anno fa.
Come anticipato, Godfrey può ricoprire ogni ruolo della difesa: dal perno centrale al terzino su entrambe le fasce, in particolare quella destra, ma ha fornito ottime prestazioni con le maglie di Norwich ed Everton anche sul versante sinistro. Alto 1.83 m, è fisicamente possente, molto veloce e dotato di una buonissima accelerazione. Il suo passato da mediano lo porta ad avere anche un ottimo controllo di palla e la predisposizione ad impostare la manovra di gioco.
Nell’Atalanta Godfrey sembra essere il primo indiziato a sostituire nello scacchiere l’infortunato Scalvini, ma il suo acquisto sembra volto ad avviare anche il processo di ringiovanimento della retroguardia dopo l’addio di Palomino e di un Toloi sempre più in calo fisicamente data la non giovanissima età. La duttilità tattica dell’inglese garantisce a Gasperini diverse opzioni: Godfrey potrà giocare da braccetto (destro o sinistro), da centrale e all’occorrenza salire anche in mediana.
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