Pasalic e Lookman per tre punti pesantissimi: l'Atalanta supera l'Empoli per 2-0

L’Empoli di Davide Nicola arriva a Bergamo con tutta la voglia del mondo di fare punti per scappare dalla zona salvezza. E lo si vede già dai primi minuti di gioco quando la formazione toscana si rende subito pericolosa con una zampata di Niang su un cross rasoterra di Cambiaghi, che, però, termina a lato. Passa un giro d’orologio e la banda di Gasperini risponde con due conclusioni: la prima, violenta e da fuori area, di De Roon che viene respinta dalla difesa e la seconda di Lookman deviata in corner.

L’Atalanta è la padrona del campo con l’Empoli che approfitta in ripartenza dei tanti errori individuali dei neroblù, ma il gioco espresso dalla squadra di Gasperini non è così fluido per poter intimorire la difesa dell’Empoli. Fino al 25’, infatti, al Gewiss si assiste al nulla cosmico con la prima vera chance della Dea che capita sulla testa di Djimsiti sugli sviluppi di un calcio di punizione conquistato da Miranchuk a pochi passi dall’area di rigore. La spizzata dell’albanese, però, termina a pochi centimetri dall’incrocio dei pali della porta difesa da Caprile. Al 32’ break pericoloso di Bereszyinski, che serve Cacace sulla sinistra: il terzino azzurro punta la difesa e lascia partire un mancino insidioso, che viene respinto splendidamente dalla difesa atalantina. La Dea, però, scaccia gli incubi di un possibile intervallo sullo 0-0 e al 42' Pasalic non fallisce dal dischetto un rigore procurato da El Bilal Toure. All'ultimo secondo del primo tempo, poi, Miranchuk fallisce un'occasione colossale: servito da Toure in area di rigore dopo un contropiede, il russo perde l'attimo giusto per battezzare Caprile e finisce per calciargli tra i guantoni.

Atalanta-Empoli, un gran gol di Lookman per il raddoppio

Nella ripresa l’Atalanta alza i giri del motore e al minuto numero 51 arriva il raddoppio con Lookman, che, partito all’altezza della metà campo, salta due marcatori e di mancino trafigge un non troppo attento Caprile. Al 55’, poi, Gasperini opta per il triplo cambio: dentro Ederson, Hateboer e Kolasinac per De Roon, Ruggeri e Djimsiti. Al 60’ Lookman sfiora la doppietta con un’altra azione personale, ma Luperto gli nega la gioia del gol con un intervento a deviare in calcio d’angolo. Dodici minuti più tardi Miranchuk va vicinissimo al tris con un colpo di testa tutto solo in area di rigore, ma il numero 59 non riesce a frustare bene la sfera e spedisce la conclusione dritta tra le braccia del portiere degli ospiti.

L’Empoli nonostante il doppio svantaggio non molla e al 69’ ci prova con Caputo: pescato in area di rigore dall’out di sinistra il numero 9 azzurro colpisce di piattone e spedisce fuori di poco. Al 72’ Gasperini effettua il quarto cambio: dentro Koopmeiners per Miranchuk. Otto minuti dopo l’Empoli va vicino al 2-1 con un tiro da fuori di Marin sugli sviluppi di una ripartenza molto pericolosa (ma gestita male) dalla squadra ospite. A sette dalla fine poi Gasperini esaurisce i cambi spedendo in campo De Ketelaere per Lookman. Nient'altro da segnalare fino al triplice fischio di Fabbri, che certifica la vittoria finale della Dea.