di Christian Sgura 27 Apr 2024 14:08
Un mese fa, il 26 marzo, con le competizioni per club ferme per la pausa delle nazionali, analizzavamo la stagione di Gianluca Scamacca. E fino a quel giorno, il rendimento dell’attaccante italiano era stato un mix di lampi di classe (perché la classe a questo ragazzo non è mai mancata) e prestazioni, insomma, non indimenticabili.
Nel corso di quella pausa, Scamacca era stato lasciato a casa dal ct Luciano Spalletti e Mateo Retegui metteva a segno una doppietta decisiva per superare il Venezuela in amichevole. Gasperini lo bacchettava, Spalletti non lo considerava come prima scelta dell’attacco azzurro e anche nella Dea non era imprescindibile. Poi, però, è cambiato tutto. È arrivato un moto d’orgoglio da parte del classe ’99, nel momento più importante, nel momento in cui l’Atalanta aveva e ha, tuttora, più bisogno del suo perno offensivo. Nel momento in cui gli Europei sembrano davvero vicini.
La Serie A torna il 30 marzo ed è proprio Napoli-Atalanta ad inaugurare la 30ª giornata. Gasperini lo schiera titolare e lui risponde subito presente: è suo il gol dello 0-2 atalantino, in un match capolavoro della Dea, terminato con una vittoria schiacciante per 0-3.
Successivamente arriveranno due sconfitte per i bergamaschi, contro la Fiorentina nel match d’andata nella semifinale di Coppa Italia e contro il Cagliari, in cui l’attaccante è andato comunque a segno. Da qui inizia lo show di Scamacca: nel match più atteso della stagione è lui il protagonista, sono due i gol realizzati nello 0-3 del match di andata dei quarti di finale di Europa League ad Anfield contro il Liverpool. Il classe ’99 non ha intenzione di fermarsi, anzi, ha solo iniziato. Quattro giorni dopo, contro il Verona mette a referto un altro gol e un assist illuminante per Ederson. Nella sconfitta indolore del match di ritorno con il Liverpool (0-1) giocherà comunque una discreta partita e a Monza nel trionfo esterno per 1-2 guarderà i compagni dalla panchina, sopratutto per ricaricare le pile in vista del ritorno di Coppa Italia contro la Fiorentina. Il capolavoro, con il match di Anfield, dell’aprile da sogno di Scamacca. Un gol (bellissimo) annullato nel primo tempo, la rete fondamentale e spettacolare in mezza rovesciata del 2-1 e l’assist per la rete a tempo scaduto di Lookman che consegnerà la finale alla Dea. Un mese esatto, 6 gol e 1 assist in 7 partite giocate, a segno ogni volta in cui è stato schierato da titolare (a eccezione del ritorno con il Liverpool) e sopratutto nei match importanti è stato lui l’uomo partita. Il processo di crescita di Scamacca ha avuto un’accelerata incredibile, non fa semplicemente gol, ma li fa in modo spettacolare, come i grandi attaccanti sanno fare. E sempre come i grandi attaccanti, gioca di più per la squadra ed è a servizio dei compagni. I “rimproveri” di
Gasperini sono serviti non solo al giocatore, ma a tutta la squadra che ora ha il suo riferimento offensivo al massimo della sua forma.
I mesi passano ed Euro 2024 si avvicina. Si avvicina e il tema principale è sempre lo stesso: a chi affidare le chiavi dell’attacco azzurro? Nel corso dell’ultima pausa delle Nazionali, come accennato precedentemente, Scamacca non è stato convocato e Retegui ha lanciato dei segnali importanti. La doppietta contro il Venezuela ha fatto rumore, ma ora lo stato di forma dell’attaccante dell’Atalanta non può essere ignorato. Il classe ’99 ha sempre avuto le caratteristiche tecniche e fisiche per essere il perno offensivo della nostra Nazionale, ciò che mancava erano i numeri, le prestazioni convincenti nelle partite importanti e l’ atteggiamento giusto in funzione dei compagni di squadra. Ora tutto questo è arrivato e data la concorrenza non esaltante, Scamacca merita un posto nella squadra per Euro2024 e ora sì, quelle chiavi dell’attacco azzurro devono essere nelle sue mani. Un mese fa scrivevamo che ci si aspettava qualcosa di diverso, quel qualcosa oggi è sotto gli occhi di tutti. Raggiungere la qualificazione in Champions e puntare a vincere le due coppe con la Dea (anche se per la finale di Roma contro la Juventus sarà squalificato). Infine, come ha detto anche lo stesso giocatore, dopo tutto questo, pensare agli Europei e guidare la nostra Nazionale.
Stava vivendo una stagione normale fino a qualche settimana fa, ora invece mancano gli ultimi step per renderla iconica.
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