di Nicolò Colnago 26 Nov 2024 23:03
Risultato finale: Young Boys-Atalanta 1-6
Carnesecchi 6.5: mai veramente impegnato. Attento in uscita su un paio di verticalizzazioni in avvio di partita. Incolpevole sul gol e anzi, va anche vicino al miracolo. Attento anche sul tiro-cross di Lakomy deviando in calcio d’angolo.
Kossounou 6.5: Prestazione affidabile e attenta. Preciso e puntuale in fase difensiva, soprattuto all’inizio con il costante attacco alla profondità dei padroni di casa. La chiusura, di rincorsa e sul lato opposto del campo, fatta al 78’ dimostra voglia e atteggiamento.
Hien 6.5: in occasione del gol si perde la marcatura di Ganvoula. Poi torna ad essere il solito roccioso difensore, duellando con successo con i fisici attaccanti dei padroni di casa, senza mai perderne uno (dal 80’ Godfrey SV).
Kolasinac 7: un paio di sbavature tecniche in avvio di gara, forse condizionato dal campo, poi solita ordinaria amministrazione. La cavalcata con cui va a segnare il gol del 1-3 dimostra un’ottima condizione fisica, nonostante fosse al rientro dall’infortunio (dal 75’ Toloi SV).
Cuadrado 7: Costante spina nel fianco per la difesa svizzera. Dribbling, corsa e conclusione, alla quale arriva in diverse occasioni. Controllare la carta d’identità.
De Roon 6.5: come sempre non si prende la copertina ma ci mette la solita dose d’esperienza, quantità e qualità nella gestione dei momenti.
Pasalic 6: oggi sostituiva Ederson e, per caratteristiche, ha intrepretato il ruolo in maniera diversa dal brasiliano. Un po' spaesato nella prima mezz’ora di gara, ma quando l’Atalanta torna in vantaggio e c’è bisogno di muovere la palla e gestire, accanto a De Roon ritrova la sua dimensione
Ruggeri 6.5: sempre pronto a farsi trovare al posto giusto, offrendo costante sfogo alla costruzione sulla corsia di sinistra. Manca di qualità e concretezza negli ultimi venti metri.
Brescianini 6: fatica a trovare la posizione alle spalle delle due punte e sbaglia qualcosa a livello tecnico. Arriva ad occupare l’area di rigore soltanto in un’occasione e senza riuscire ad impattare a dovere. In avvio di ripresa manca un’aggancio, su una grande verticalizzazione di Pasalic, che l’avrebbe messo a tu per tu con il portiere (dal 63’ Samardzic 7: la qualità è sicuramente qualcosa che non manca al centrocampista serbo. Sigla il gol del definitivo 1-6 dopo un tunnel di suola).
De Ketelaere 9: due gol e tre assist non lasciano spazio a molte parole. Le sue giocate hanno fatto sembrare facile per l’Atalanta andare in porta. Cinico, concreto e determinate: il migliore in campo per distacco (dal 75’ Palestra SV).
Retegui 7.5: sblocca la partita dopo soli nove minuti e la chiude, virtualmente, con la doppietta al 39’. Se in occasione primo gol è bravo a scartare un cioccolatino di De Ketelaere, il secondo è un gol da vero centravanti. Bravo a venire incontro e a dialogare con il belga, come in occasione del gol di Kolasinac (dal 63’ Zaniolo 6: entra anche questa volta con lo spirito giusto. Per caratteristiche, lavora più da vertice offensivo che non da centravanti di ruolo, ma lo fa bene).
Crediti foto: Atalanta.it
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