di Nicholas Reitano 22 Dic 2024 18:54
Undicesima vittoria consecutiva per l'Atalanta, che batte 3-2 un ottimo Empoli. Tre punti pesantissimi, al termine di una gara aperta e divertente. Decisivo un gioiello a due minuti dal termine di De Ketelaere. In precedenza, al vantaggio toscano di Colombo, avevano risposto il belga e Lookman. Momentaneo 2-2 empolese su rigore con Esposito.
Partenza arrembante dell’Atalanta, che già al quinto minuto si rende pericolosa: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla arriva sui piedi di Kolasinac, ma il bosniaco, a due passi da Vasquez, sbilanciato dal difensore avversario, non riesce a imprimere la forza necessaria per battere il portiere. Sei minuti più tardi, la squadra di Gasperini va ancora vicina al vantaggio: una splendida triangolazione tra Ederson e Lookman porta il brasiliano a calciare di mancino da posizione favorevole, ma la conclusione, col suo piede debole, termina di poco a lato alla sinistra di Vasquez.
Nonostante l’assedio iniziale della Dea, è l’Empoli a colpire alla prima vera occasione. Al 15’, sugli sviluppi di una rimessa laterale, Henderson riceve il pallone in area e serve Colombo, che di piattone trafigge un incolpevole Carnesecchi, portando avanti i toscani. Come se non bastasse, al 21’ arriva un’altra tegola per Gasperini: Retegui si accascia a terra per un problema muscolare ed è costretto ad abbandonare il campo; al suo posto entra Zaniolo, che si fa subito ammonire appena un minuto dopo il suo ingresso per un pestone ingenuo.
L’Atalanta, ferita nell’orgoglio, inizia a spingere con maggiore intensità e al 25’ sfiora il pareggio: su un calcio di punizione, Kolasinac svetta in area e colpisce splendidamente di testa, ma Vasquez compie un intervento miracoloso, salvando il risultato con un prodigioso colpo di reni. Il gol dell’1-1, però, è nell’aria e arriva al 34’: Zappacosta, con un cross perfetto, trova l’inserimento di De Ketelaere, che si tuffa e insacca di testa facendo esplodere il Gewiss Stadium.
La Dea continua a premere e al 41’ va a un passo dal raddoppio: su una punizione battuta da De Ketelaere, Djimsiti colpisce di testa e centra in pieno il palo con Vasquez ormai battuto. Ma il sorpasso è solo rimandato: al 45’, un cross in area trova Zaniolo, che di sponda serve Lookman; il nigeriano non sbaglia, piazzando il pallone all’angolino da vero cecchino. Si chiude così un primo tempo ricco di emozioni, con l’Atalanta avanti 2-1.
L’Atalanta torna in campo con lo stesso piglio degli ultimi minuti del primo tempo e al 48’ sfiora immediatamente il tris. De Ketelaere, in stato di grazia, pennella un cross tagliente per Lookman, che riesce a sfiorare il pallone quel tanto che basta per rischiare di sorprendere Vasquez sul secondo palo, ma la sfera si spegne di un soffio a lato. Passano quattro minuti e la Dea torna a spaventare l’Empoli: Ederson riceve palla al limite dell’area e lascia partire un bolide che termina vicinissimo al palo destro della porta difesa da Vasquez. Tuttavia, il Var interrompe il gioco e richiama Feliciani all’on-field review per un contatto tra Djimsiti e Grassi in area di rigore. Dopo un rapido check, l’arbitro assegna il calcio di rigore ai toscani. Sul dischetto si presenta Esposito, che calcia una fucilata centrale, superando Carnesecchi e riportando il punteggio in parità.
La squadra di Gasperini non si scompone e continua a creare occasioni, ma fatica a trovare la precisione necessaria per concretizzare. Il tecnico neroblù decide allora di cambiare qualcosa, inserendo Hien, Ruggeri e Samardzic al posto di Djimsiti, Zappacosta e Lookman, nel tentativo di dare nuove soluzioni alla manovra. Ma l’Empoli resiste con ordine, mentre la Dea fatica a trovare varchi utili per colpire in profondità. All’80’, Gasperini gioca l’ultimo slot a disposizione, mandando in campo Cuadrado per Bellanova, nel tentativo di aggiungere imprevedibilità sulla corsia destra.
Quando la partita sembra destinata a chiudersi sul risultato di parità, al minuto 88 è De Ketelaere a prendersi la scena con una magia. Il belga parte palla al piede, supera in slalom chiunque provi a fermarlo e, una volta in area, incrocia di mancino all’angolino basso alla sinistra di Vasquez. Un gol straordinario, che fa esplodere il Gewiss Stadium e scatena un incontenibile Gasperini, che si lascia andare a una corsa sfrenata verso la panchina, ricordando i festeggiamenti di Dublino.
Dopo sei minuti di recupero intensi e combattuti, arriva il triplice fischio: l’Atalanta conquista un’altra vittoria fondamentale e mantiene il primato in classifica. Un’altra serata da incorniciare per la Dea.
Crediti foto: Atalanta.it
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