Quanto deve (davvero) migliorare Carnesecchi coi piedi? Ecco cosa dicono i dati

Marco Carnesecchi

Marco Carnesecchi, portiere dell’Atalanta, è stato spesso oggetto di critiche per la sua presunta imprecisione con i piedi, sia dai tifosi che anche da mister Gian Piero Gasperini. In realtà, le statistiche del portiere della Dea in Serie A (fonte: fbref.com) rivelano un quadro tutt’altro che disastroso.

Carnesecchi, una garanzia nei passaggi corti

Partiamo dai passaggi corti, quelli tra i 4 e i 14 metri, essenziali per costruire l’azione dalle retrovie. Qui Carnesecchi è impeccabile: 31 passaggi completati su 31 tentati, per una percentuale del 100%. Un dato che lo mette sullo stesso livello dei portieri delle prime sette squadre in Serie A.

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Sommer (Inter): 81/81 - 100%
Provedel (Lazio): 54/54 - 100%
De Gea (Fiorentina): 37/37 - 100%
Meret (Napoli): 34/34 - 100%
Carnesecchi (Atalanta): 31/31 - 100%
Di Gregorio (Juventus): 48/49 - 98%
Maignan (Milan): 73/75 - 97.3%

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Carnesecchi preciso anche nei passaggi a medio raggio

Carnesecchi, poi, è fra i migliori anche nei passaggi a medio raggio, tra i 14 e i 27 metri, spesso utilizzati per aprire il gioco sugli esterni o cercare il centrocampo. Il portiere della Dea ha infatti completato 144 passaggi su 145 tentati, per una precisione del 99,3%. Solo De Gea (100%) e Maignan (99.6%) hanno fatto registrare una percentuale maggiore.

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De Gea (Fiorentina): 93/93 - 100%
Maignan (Milan): 241/242 - 99.6%
Carnesecchi (Atalanta): 144/145 - 99.3%
Provedel (Lazio): 160/162 - 98.8% 
Sommer (Inter): 205/208 - 98.6%
Di Gregorio (Juventus): 116/118 - 98.3%
Meret (Napoli): 115/121 - 95%

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Carnesecchi e i lanci lunghi: tanti errori, ma i compagni non aiutano

È invece nei passaggi lunghi, quindi quelli oltre i 27 metri, che Carnesecchi riscontra qualche difficoltà. Qui, infatti, la sua percentuale cala sensibilmente, fermandosi al 42,9% (70 su 163). Si tratta di un dato inferiore rispetto agli altri portieri delle squadre di vertice: Sommer guida con il 63%, seguito da Maignan (58,3%), De Gea (58,8%) e Provedel (55,9%). Ma qui entrano in gioco anche i compagni (e quindi anche il contesto tattico). L’Atalanta di quest’anno, di fatto, non dispone di giocatori particolarmente abili nel gioco aereo o nel proteggere il pallone su lanci lunghi. De Ketelaere e Lookman (e Samardzic e Zaniolo da subentranti) raramente vanno a contrasto sugli spioventi. Gli unici veri saltatori sono Retegui, Pasalic e Brescianini (gli ultimi due spesso non titolari).

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Sommer (Inter): 85/135 - 63%
De Gea (Fiorentina): 90/153 - 58.8%
Maignan (Milan): 84/144 - 58.3%
Di Gregorio (Juventus): 56/99 - 56.6%
Provedel (Lazio): 123/220 - 55.9%
Meret (Napoli): 49/98 - 50%
Carnesecchi (Atalanta): 70/163 - 42.9%

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Al contrario, nella scorsa stagione, Carnesecchi aveva una precisione leggermente superiore (+7%) nei lanci lunghi. La differenza? Gianluca Scamacca, che garantiva una presenza fisica dominante e un’ottima capacità nei duelli aerei (da quando gioca in Serie A ne vince praticamente uno su due, ndr). Senza un giocatore con caratteristiche simili, anche i migliori lanci possono risultare inefficaci, penalizzando inevitabilmente la statistica del portiere.

Carnesecchi: migliorare coi piedi sì, ma le basi ci sono

Dunque, alla domanda iniziale, la risposta è chiara: poco, o meglio, nel non forzare i lanci lunghi, quando possibile. Nei passaggi corti e medi è già a un livello eccellente, tra i migliori del campionato. Insomma, ricapitolando, dipingere Carnesecchi come impreciso non rende giustizia al suo reale contributo nella costruzione del gioco della Dea.

Crediti foto: Atalanta.it