di Tommaso Revera 19 Set 2024 22:58
Dopo il trionfo di Dublino in Europa League, l’Atalanta torna a riassaporare il gusto della Champions ospitando nel rinnovato e gremitissimo Gewiss Stadium l’Arsenal di Mikel Arteta per la prima delle otto gare del nuovo format della coppa dalle grandi orecchie. Finisce 0 a 0, un risultato certamente positivo per la Dea anche se l’errore dal dischetto di Retegui in apertura di ripresa lascia un po’ di amaro in bocca. Prestazione comunque buona della squadra di Gasperini che, ancora una volta, ha dimostrato la propria solidità al cospetto di un avversario molto quotato come la squadra londinese.
In avvio l’emozione di tornare a calcare il più prestigioso palcoscenico europeo condiziona gambe e testa degli uomini di Gasperini, più bloccati e imprecisi del solito. Un Arsenal ordinato e disinvolto, invece, mostra un miglior approccio alla partita sia pur senza strafare. I primi due acuti dell’incontro sono di marca inglese: al 4’ Saka ci prova da fuori ma la sua conclusione viene deviata in corner e, due minuti più tardi, la percussione di Havertz dalla destra si chiude con un tiro fuorimisura. Al 14’ i gunners sfiorano il vantaggio: punizione dal limite di Saka che Carnesecchi è bravissimo a neutralizzare nonostante l’affollatissima barriera che gli ostruiva la visuale. Scampato il pericolo, la Dea prova a scuotersi col tentativo di Hien al minuto 17’: stacco a centro area su invito di Ruggeri ma palla larga sul fondo. Un minuto più tardi, sul consueto schema da rimessa laterale degli inglesi, Martinelli sciupa una ghiotta opportunità calciando alto da ottima posizione. La gara non decolla anche se l’Atalanta, col passare dei minuti, sembra scrollarsi di dosso la tensione iniziale. Alla mezzora ci prova De Ketelaere ottimamente servito da una sponda intelligente di Retegui: pallone sul fondo.
In apertura di ripresa l’episodio chiave che avrebbe potuto cambiare le sorti del match: gran giocata di Ederson su Partey che lo atterra in area. Calcio di rigore ineccepibile decretato dal direttore di gara e confermato dal Var. Dagli undici metri, però, Retegui si fa ipnotizzare da Raya bravissimo non solo ad intuire il piazzato dell’argentino ma anche (e soprattutto) a neutralizzare con uno scatto felino la sua ribattuta di testa. Prevale l’equilibrio, dunque, anche se la Dea sembra averne di più in questa fase dell’incontro. Al 67’ Cuadrado, subentrato a De Ketelaere, si accentra, lascia sul posto Saka e conclude a giro sfiorando l’incrocio. Azione in fotocopia otto minuti più tardi con il colombiano che calcia a lato non di molto. Un minuto più tardi la reazione degli inglesi con Sterling che serve Martinelli sul filo del fuorigioco: palla abbondantemente sopra la traversa. Nel finale tante forze fresche in campo da una parte e dall’altra ma, nonostante l’Atalanta ci provi con un pizzico di convinzione in più, il risultato non si schioda più dallo 0 a 0.
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