Anche a Parma solo con la tessera: cos'hanno fatto di male i tifosi dell'Atalanta?

I tifosi dell'Atalanta

L'Atalanta sta vivendo l'ennesima stagione entusiasmante. Secondo posto in campionato, miglior attacco della Serie A e tra i migliori d'Europa, imbattuta e senza gol subiti in Champions League e così potremmo continuare. Anche il Gewiss Stadium è finalmente disponibile in tutto il suo splendore e il pubblico sta rispondendo alla grande, con una media di 22.810 presenze di media e una percentuale di riempimento superiore al 97%, terzo valore in Serie A. C’è, però, qualcosa che stride. 

Atalanta, anche a Parma limitazioni per i tifosi 

Stiamo parlando delle continue limitazioni a cui sono sottoposti i tifosi atalantini che vogliono andare in trasferta. Basta prendere come esempio la prossima in programma, quella di sabato 23 novembre a Parma. Una partita in grado di muovere migliaia di atalantini, sia per la vicinanza sia per il contesto tradizionalmente tranquillo. E, invece, in seguito alla determina dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, i tagliandi potranno essere acquistati solo dai possessori di Dea Card. Una novità? Non proprio. 

Da inizio stagione solo due trasferte libere 

Se prendiamo in analisi tutte le trasferte stagionali di Serie A, emerge che soltanto in due casi la vendita dei tagliandi è stata aperta a tutti, senza obbligo di Dea Card. Le trasferte libere sono state quelle di Torino e Bologna. Per il resto, sempre limitazioni: Lecce, Milano, Venezia e Napoli, alle quali si aggiunge anche Parma. Com’è noto, la tifoseria organizzata bergamasca ha scelto di non aderire al programma di fidelizzazione nerazzurro e non può partecipare alle trasferte con obbligo di Dea Card. Qualcuno potrebbe opinare e chiedere perché, semplicemente, non la facciano. Qui, però, non si discutono le ragione dell’una o dell’altra sponda. Qui ci si deve porre una domanda sola: perché queste limitazioni? Sembrano molto lontani i tempi delle tensioni e dei grandi scontri fuori dallo stadio. La trasferta, un momento magico per ogni tifoso, dovrebbe essere uno spazio per tutti. Per i tifosi dell’Atalanta, almeno in Italia, non è così.

Crediti foto: Atalanta.it