di
Nicolò Colnago
12 Feb 2025
22:39
L’Atalanta perde la gara d’andata dei playoff di Champions League contro il Bruges per un rigore inesistente concesso alla squadra belga al 94’ minuto. Una decisione incomprensibile quella dell’arbitro Meler, che ha fatto infuriare Gasperini e tutta la panchina dell’Atalanta. A questi livelli un errore del genere non può essere accettato e tollerato: la Uefa deve intervenire e fermare immediatamente l’arbitro turco.
Un vero peccato che una partita di alto livello venga decisa da un’assurda decisione arbitrale. Il Bruges ha giocato una grande partita, è vero, e i meriti vanno riconosciuti, ma perdere così fa male. La Uefa ora deve chiedere scusa per quanto accaduto e la società non deve rimanere in silenzio. L’Atalanta merita rispetto.
Al termine della partita proprio Gasperini ha detto la sua sull’episodio che ha portato all’assegnazione del calcio di rigore: “Non si distinguono più i contatti nel calcio. Dopo che salteremo tutti come pinguini adesso correremo anche tutti come pinguini. Il calcio sta andando in una direzione che va al di fuori di questo sport. Tutti hanno un’idea di falli completamente diversi. Ormai gran parte dei giocatori si buttano e strillano, tutti con l’intenzione di 'rubacchiare' qualcosa”.
Meno diplomatico dell’allenatore della Dea è stato Charles De Ketelaere, ex della partita, che nell’intervista rilasciata a Sky Sport nel post partita ha raccontato di come l’arbitro Meler sia addirittura stato “arrogante anche nel gestire le proteste”. Nessun dubbio per l’attaccante belga riguardo al penalty: “Penso che se chiediamo a 100 persone se è rigore nessuno dice di sì”.
Crediti foto: Uefa.com
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