Dal Brumana al Gewiss Stadium, com'è cambiato lo stadio di Bergamo

Il Gewiss Stadium

Dalla Fiorentina alla Fiorentina. L’ultima partita disputata dall’Atalanta al Gewiss Stadium è stata quella del 3 giugno scorso, in occasione del recupero proprio contro i viola. Domenica 15 settembre alle 15, la Dea tornerà a disputare le sue gare casalinghe a Bergamo, in un impianto, il Gewiss, pronto per essere utilizzato, con i lavori di riqualificazione della Curva Sud Morosini ormai ultimati. 

Dall’Atleti Azzurri d’Italia al Gewiss, la storia del teatro della Dea 

Fin dal 1928, l’impianto, denominato all’epoca Stadio Mario Brumana, ha ospitato le gare casalinghe dell’Atalanta. Il progetto dell’ingegnere Luigi De Beni di costruire un impianto sportivo importante fu sostenuto fermamente dall’allora presidente della Dea, Pietro Capoferri. L’impianto realizzato presentava una capienza di 12.000 posti, con una spesa complessiva dei lavori vicina ai 4 miliardi di lire. 

Dal secondo dopoguerra, il complesso sportivo prese il nome di Stadio Comunale di Bergamo (eliminando l’intitolazione dedicata al militante fascista Brumana) e nel corso degli anni furono diversi i lavori realizzati per migliorare la struttura: nel 1949 iniziarono le prime attività che portarono alla creazione della Curva Sud e nel 1984 lo Stadio cambiò totalmente volto, in concomitanza con il ritorno dell’Atalanta in Serie A, con l’eliminazione della pista d’atletica e l’ampliamento delle due tribune.

Dal 2007, il Comune di Bergamo, con Gian Pietro Galizzi sindaco, decide di intitolarlo “Stadio Atleti Azzurri d’Italia”. L’Atalanta vivrà sotto questo nuovo nome l’inizio del suo periodo d’oro e Antonio Percassi nel progetto stadio dimostra di iniziare a crederci davvero, investendo, nel 2015, sulla struttura in modo significativo, rendendola idonea alle normative della Serie A e ai requisiti UEFA. 

La stagione 2016/2017, prima grande annata sotto la guida di Gian Piero Gasperini, conclusasi con il quarto posto in classifica in Serie A, è anche quella dell’acquisto ufficiale dell’Atleti Azzurri d’Italia da parte della società: il Comune di Bergamo mette all’asta l’immobile e il 10 maggio 2017 la Dea si aggiudica la contesa, a discapito dell’Albinoleffe, unica altra società partecipante. 

Il 6 maggio 2019 l’Atalanta avvia i lavori per la realizzazione della nuova Curva Nord Pisani e a distanza di pochi mesi la società trova un accordo commerciale con la società Gewiss S.p.A. per il cambio di denominazione dell’impianto sportivo. Il 1º Luglio 2019 ha ufficialmente inizio l’era del Gewiss Stadium. A novembre dello stesso anno la nuova Curva Nord Pisani è realtà. Il 25 giugno 2020 è turno di ammodernamento anche per l’ex-Tribuna UBI Banca, diventata poi successivamente “Tribuna Rinascimento”. I lavori conclusi esattamente tre mesi più tardi, ed inaugurata con una bella vittoria 5-2 a discapito del Cagliari il 4 ottobre. Sempre nel mese di giugno, ma nel 2023, è iniziata la ricostruzione della Curva Sud intitolata a Piermario Morosini, insieme al Settore ospiti e i Distinti Sud. Inoltre, sono stati realizzati un nuovo parcheggio interrato e l'Atalanta Store ufficiale, nei pressi dello stesso Gewiss Stadium. La spesa, tra acquisto dell’immobile, le tre tranche separate di ristrutturazione e apertura del nuovo shop è stata, da parte della società, di circa 100 milioni di euro

Questa domenica, contro la Fiorentina, la casa dell’Atalanta si presenterà nella sua forma finale, pronta ad essere il dodicesimo uomo della squadra. E se l’inaugurazione della Curva Pisani e della Tribuna Rinascimento ha portato bene sul campo, l’augurio è che anche con la nuova Curva Morosini l’esito sia il medesimo. 

Dea, cosa manca alla tua nuova casa?

Il nuovo gioiellino della Dea sembra essere perfetto e innovativo in ogni suo dettaglio, e allora cosa si potrebbe ancora aggiungere? Il museo. Luca Percassi ne aveva già parlato come un piano già concreto. Un’area coperta di circa 500 metri quadrati dedicata a maglie e altri storici oggetti che hanno fatto parte della storia dell’Atalanta. E poi ovviamente due spazi interamente dedicati alla Coppa Italia del 1963 e all’Europa League vinta a maggio 2024. Con l’augurio che ci possano essere tanti altri trofei a fare compagnia a quelli già conquistati.