di Gianluca Pirovano 11 Lug 2024 15:01
È un'estate insolita per l'Atalanta. Ieri, mercoledì 10 luglio, è ufficialmente iniziata la nuova stagione dei nerazzurri, che si sono ritrovati al Centro sportivo "Bortolotti" di Zingonia. La struttura, uno dei gioielli della Dea, sarà la casa della prima squadra per tutta la preparazione estiva. Niente ritiro a Clusone, infatti, ma non solo.
I giorni in valle erano un momento importante per iniziare al meglio la stagione. Un momento di condivisione e di incontro con i tifosi. In tanti hanno storto il naso di fronte alla decisione presa dalla società, ma il motivo è stato più volte spiegato: troppi pochi giocatori a disposizione a causa, soprattutto, di Europei e Copa America. Si è scelto, quindi, di rimanere a Zingonia, nonostante il caldo e nonostante i lavori di sistemazione del manto erboso in corso sul campo principale. Proprio per questo motivo, almeno fino all'ultima settimana di luglio, gli allenamenti saranno sempre a porte chiuse. Un altro dispiacere per i tifosi, ma, anche in questo caso, poco si poteva fare. Non esistono, infatti, al Centro sportivo "Bortolotti" altri campi, oltre a quello centrale, con una tribuna in grado di ospitare un numero elevato di tifosi.
La società sembra essere consapevole della situazione e avrebbe in mente un modo di porre rimedio a questo distacco obbligato dai tifosi. L'Atalanta è, infatti, al lavoro per organizzare tre amichevoli su campi del territorio. Non ci sono ancora dettagli, in questo senso, ma le date emerse sono quelle del 17 o 18 luglio, del 20 luglio e del 24 o 25 luglio, con la possibilità che se ne aggiunga un'altra il 27.
Un altro aspetto insolito di questa strana estate atalantina è legato ai calciatori. Al contrario di quanto accade abitualmente nelle prime settimane di lavoro, non è previsto che gli atleti restino in ritiro. Al termine dell'allenamento, tutti potranno fare ritorno nelle proprie case. Niente cena insieme e nemmeno pernottamento a Zingonia.
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