Quattro anni dopo il rematch di Liverpool-Atalanta: quante cose sono cambiate…

L'Atalanta di Gian Piero Gasperini incontra vecchi avversari del passato ed è chiamata a calcare nuovamente il suolo di Anfield, dove andrà in scena il secondo episodio di Liverpool-Atalanta, a distanza di ben quattro anni e in una competizione diversa. Gli orobici hanno di fronte la prova di forza più grande che potessero trovare nel loro cammino europeo, per questo sono chiamati a dimostrare grinta e carattere per tentare di tornare a Bergamo con un risultato positivo.

L’Atalanta vuole sognare nuovamente il trionfo ad Anfield

Nel 2020 la squadra neroblù venne sorteggiata nel girone di Champions League con Ajax, Midtylland e l’armata di Jurgen Klopp. L’andata con gli inglesi a Bergamo fu un disastro: il Liverpool dilagò con un sonorissimo 0-5 che fece rumore nonostante lo stadio fosse completamente vuoto a causa della pandemia. Il ritorno si giocò in Inghilterra e il timore di un’altra batosta era più che vivo, ma la squadra di Gasperini riuscì nell’impresa di dominare la partita e vincere 2-0: il Papu Gomez al sessantesimo inventò dalla sinistra un cross precisissimo per l’inserimento di Ilicic che in spaccata firmò l'1-0; quattro minuti dopo arrivò il raddoppio di Robin Gosens su una sponda di testa di Hateboer. 

Liverpool-Atalanta, la Dea con una formazione stravolta rispetto al 2020

La squadra, però, dal 2020, è cambiata tanto, ma a portare fieri i colori neroblù sono rimasti tutt’oggi dei veri e propri senatori della Dea come Toloi, Djimsiti, De Roon ed Hateboer. A guidare l’armata atalantina nelle scorrazzate offensive non vedremo più Ilicic come nel 2020: a prendere le redini dell’attacco, infatti, ci sarà Gianluca Scamacca che è carico per dimostrare la pasta di cui è fatto - e accanto a lui ci sarà uno tra Lookman e De Ketelaere.

Atalanta, chi ci sarà dall'inizio ad Anfield contro il Liverpool

Quattro anni fa tra i pali c'era Pierluigi Gollini, oggi toccherà a Juan Musso. Davanti al portiere non c’è più Romero ma Hien, un muro che nei match contro lo Sporting ha impedito qualsiasi cosa a Viktor Gyokeres. Con lo svedese, poi, Djimsiti e Kolasinac. Sugli esterni favoriti Holm e Ruggeri, con Ederson e De Roon in mediana. Koopemeiners, infine, dietro alle due punte citate poc'anzi.