Gasperini non sceglie il tridente pesante, ma il trequartista. Ad accomodarsi in panchina è Retegui, per un 3-4-1-2 che vede Carnesecchi in porta, Djimsiti, Hien e Kolasinac in difesa, Bellanova, Ederson, De Roon e Ruggeri a centrocampo, con Pasalic alle spalle di Lookman e Retegui. Nel 4-4-2 del Real Madrid torna dal primo minuto Vinicius. 

Atalanta-Real Madrid: la cronaca del match

Al 2’ ci vuole subito la pronta risposta in tuffo di Carnesecchi per dire di no al diagonale ravvicinato di Mbappe. Proprio il francese sembra essere in stato di grazia e alla seconda occasione non perdona. A pescarlo al limite dell’area è Brahim Diaz, ma è il suo controllo a mandare fuori tempo Hien e De Roon. Diagonale potente e 1-0 Blancos (10’). Al 14’ per poco non arriva la doppietta: Hien buca su un lancio dalle retrovie e Mbappe si invola verso la porta. Arrivato al limite scarica di potenza con il destro: Carnesecchi miracoloso in tuffo. Al 18’ un cross teso dalla sinistra di Lookman viene intercettato da Rudiger un attimo prima che De Ketelaere possa insaccare. Al 20’ si va in replica. Cross del nigeriano per il belga, che questa volta riesce a calciare. Rudiger sporca il mancino e Courtois para facile. I ritmi sono alti, la partita spettacolare. La Dea, come sempre, ha scelto di giocarsela a viso aperto. 

Dal 25’ in poi l’Atalanta è sostanzialmente padrona del campo e del gioco. Il Real Madrid arrembante della prima fase diventa via via più pragmatico. La maledizione degli infortuni per il Real non ha fine: al 35’ si ferma Mbappe. Al suo posto entra Rodrygo. Gli spagnoli si riaffacciano dalle parti di Carnesecchi: cross di Bellingham per Rudiger. Fuori, non di molto. Quando la frazione sembra destinata a concludersi così, il colpo di scena. Kolasinac entra in area e viene steso da Tchouameni. Rigore solare che De Ketelaere trasforma spiazzando Courtois. All’intervallo è 1-1.

La ripresa si apre senza cambi. L’inizio è di predominio sterile del Real, ma il primo squillo è della Dea: destro dal limite dí Lookman, Courtois risponde in tuffo sulla sua destra (53’). Al 57’, però, i Blancos passano. Un rimpallo tra Djimsiti ed Ederson sui venticinque metri manda in porta Vinicius: diagonale che batte Carnesecchi per l’1-2. L’Atalanta cambia: out Pasalic, dentro Samardzic (58’). Il Real quando sente l’odore del sangue sa essere letale e alla prima occasione segna anche il 3-1. Bellingham fa tutto da solo. Entra in area dalla sinistra e con il mancino trova l’angolo basso alla destra di Carnesecchi (59’). La Dea è ferita, ma non morta. Al 65’ piattone di Bellanova dopo una bella serpentina: Courtois risponde in tuffo. È l’anticipazione del gol che riapre la sfida. Lo firma Lookman trovando dal vertice sinistro dell’area l’angolo basso alla destra del portiere ospite (65’). C’è ancora partita al Gewiss.

Al 70’ Vinicius danza in area sulla sinistra, trova il fondo e crossa. Carnesecchi smanaccia. La sfera finisce a Brahim Diaz che spara però alle stelle. Un minuto dopo è Rodrygo a calciare col destro appena entrato in area. Carnesecchi respinge, Kolasinac allontana. Al 74’ triplo cambio per Gasperini: fuori Djimsiti, De Ketelaere e Bellanova per Kossounou, Retegui e Zappacosta. All’81’ punizione dai venticinque metri per l’Atalanta. De Roon tocca per Samardzic: Courtois para facile a terra. All’83’ cambia il Real: escono Ceballos e Brahim Diaz per Asencio e Modric. Retegui si va vedere all’86’: mancino da posizione defilata, Courtois si rifugia in angolo. All’87’ esce Bellingham. Al suo posto Arda Guler. Per la Dea, invece, out Ruggeri, dentro Zaniolo. All'ultimo giro di orologio, Retegui fallisce clamorosamente la palla del pareggio: Lookman sventaglia un cross teso nel mezzo che supera Courtois, ma il numero 32 a un metro dalla porta (spalancata) spara incredibilmente alto. L’Atalanta trova, così, la prima sconfitta della sua Champions League.

Crediti foto: Atalanta.it