Corre, lotta, segna: è un super Retegui con Atalanta e nazionale

Mateo Retegui

Era l'8 agosto: Mateo Retegui, al termine di un'operazione di mercato lampo, lasciava il Genoa e firmava il contratto che lo legherà all'Atalanta per i prossimi quattro anni. Un acquisto tanto inatteso quanto obbligato il suo, con la Dea trovatasi improvvisamente orfana di Gianluca Scamacca, infortunatosi pochi giorni prima in maniera grave durante l'amichevole con il Parma. Oggi, un mese dopo la firma, Retegui sembra aver già ripagato la fiducia della società

Retegui e l'Atalanta: una storia nata col piede giusto 

I numeri contano, anche se non dicono tutto. E i numeri in questo caso parlano di un Retegui che nelle prime tre partite di campionato con la Dea ha messo a segno altrettante reti, giocando sempre da titolare. Al di là dei gol, aspetto comunque da non prendere sotto gamba, considerato che nella scorsa stagione ne aveva segnati 7 in 29 presenze, a farlo apprezzare dai tifosi nerazzurri è stato soprattutto l'atteggiamento. Già era partito bene con le sue prime parole: "Provo tantissima emozione a essere qui - aveva detto al suo arrivo il neo attaccante atalantino - È un grande passo avanti per la mia carriera. Oggi ho visto tutto a Zingonia: penso di essere in un grande club, in una grande squadra e in una grandissima struttura. Sono felice di farne parte. Inizia una nuova storia per la mia carriera". 

Sul campo, poi, ha portato immediatamente la sua voglia. L'esempio più lampante è stata la gara di San Siro con l'Inter. In una serata nera per tutta la squadra, l'attaccante della nazionale non ha mai mollato, lottando su ogni pallone e dando tutto fino alla fine. Un approccio più che positivo, specie in una piazza dove più della qualità conta la maglia sudata. 

Al top anche con l'Italia, aspettando la Fiorentina 

L'inizio positivo con la Dea, per certi versi anche meglio delle aspettative, ha consegnato un Retegui in grande spolvero anche alla nazionale. A Parigi, nella vittoria degli azzurri contro la Francia, la punta dell'Atalanta ha messo in mostra, soprattutto nella ripresa, alcuni pezzi del suo repertorio. Ha anche servito l'assist a Frattesi per il momentaneo 1-2, ma, come con la maglia nerazzurra, si è distinto per voglia di lottare e sacrificio, raccogliendo voti alti da tutte le testate nazionali. Un ottimo viatico in vista della sfida con la Fiorentina, che aprirà mesi molto densi di impegni per l'Atalanta. Mesi in cui Gasperini potrà contare, di certo, sul suo nuovo attaccante