di Gianluca Pirovano 3 Ott 2024 13:41
Nella notte da incorniciare dell'Atalanta a Gelsenkirchen a brillare è stata anche la stella di Lazar Samardzic. Il serbo ha giocato una gara di altissimo livello, chiudendo con statistiche eccezionali e lasciando la sensazione di essere in rampa di lancio per prendersi l'Atalanta.
Ma partiamo dai numeri. Quella di Samardzic contro lo Shakhtar era soltanto la sua seconda presenza in carriera in Champions League. Aveva, infatti, fatto il suo esordio assoluto contro l'Arsenal. Lui l'ha condita con numeri da urlo. Secondo quanto riportato da Opta Paolo, il serbo è stato il primo dopo Lionel Messi contro l'Inter nell'ottobre 2019 a chiudere con almeno otto dribbling riusciti e almeno sei palloni chiave serviti in una gara della massima competizione europea per club. In aggiunta, Samardzic ha chiuso con 34 su 36 passaggi riusciti, il 94%. Non è arrivato il gol, che si era visto a Bologna, ma questo non cambia una prestazione di altissimo livello.
La domanda ora è una soltanto: se Samardzic sta così, come è possibile tenerlo fuori? Non un problema, sia chiaro, ma anzi una grande risorsa per Gasperini, che ha bisogno di giocatori come il serbo nella sua fase offensiva. Lazar, infatti, ha dimostrato di saper mandare i compagni in porta, ma anche di non disdegnare le soluzioni personali. E, inoltre, si sente pronto per un ruolo importante nello scacchiere tattico della Dea. "Gasperini mi ha detto che ogni partita è importante, anche in fase difensiva, e che devo correre molto - ha detto al termine della gara contro gli ucraini - Sono consapevole della responsabilità e voglio sempre aiutare la squadra. Mi piace di più giocare come trequartista, perché sono più vicino alla porta e posso essere più incisivo. Tuttavia, voglio sempre dare il mio contributo alla squadra".
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