Dall'Atalanta all'Italia: Carnesecchi vola verso Euro 2024

Tra i pali della porta dell'Atalanta, Marco Carnesecchi si è conquistato un posto da titolare. Il classe 2000 romagnolo, infatti, è tornato solo quest’anno a vestire i colori della Dea ma lo ha fatto con una forza tale da spodestare nelle gerarchie l’argentino Juan Musso.

Non solo in campionato: Carnesecchi conquista il posto anche in Coppa Italia

Nonostante Gian Piero Gasperini abbia iniziato la stagione con il portiere dell'Albiceleste tra i pali, dalla sedicesima giornata la storia è cambiata. In Coppa Italia è andata in egual modo con Musso preferito nella prima partita contro il Sassuolo, ma con il Milan - nei quarti di finale - c’era proprio il numero 29, che, probabilmente, anche contro la Fiorentina verrà schierato titolare.

L’esperienza in nazionale di Carnesecchi

La sicurezza donata con le sue grandissime parate condite dai 7 clean sheet hanno permesso a Carnesecchi di prender parte alle amichevoli nazionali con l’Italia. I minuti giocati dal 23enne, però, sono rimasti fermi a 0, complice l'assoluta titolarità di Donnarumma e l'esperienza in Premier League di Vicario. Ma il portiere dell'Atalanta, in ogni caso, può ritenersi soddisfatto della chiamata di Spalletti e di poter così ambire alla convocazione effettiva nella rosa ufficiale per Euro 2024. Senza dimenticare che con le ultime partite della stagione (dove la Dea è in corsa su tre fronti) ha la possibilità di giocarsi il tutto per tutto per superare nelle gerarchie nazionali Vicario e passare ad essere così la seconda scelta del mister Spalletti.

Carnesecchi, in Europa League l’aria della porta potrebbe cambiare

Le competizioni europee dicono altro: ad oggi, infatti, Musso ha giocato 7 partite su 8 mentre l’italiano è sceso in campo da titolare solamente contro il Raków nell’ultima partita dei gironi. Gasperini, però, viste le prestazioni del romagnolo e la sicurezza che ha garantito in campionato potrebbe premiare Marco con la maglia da titolare contro il Liverpool permettendogli così di poter affrontare una prova di livello e dimostrare il suo carattere. Dunque, non resta che aspettare la partita e vedere se il lungo lavoro fatto dal numero 29 verrà ripagato dal tecnico di Grugliasco.