Verso l'andata della semifinale di Europa League, i tifosi e i giocatori del Marsiglia non fanno altro che evocare immagini di un Velodrome infernale per l'Atalanta. Ma la Dea, reduce da un'impresa eroica contro il Liverpool, non trema di fronte a queste pseudo-minacce.

Marsiglia-Atalanta, l'inferno che conta è quello sul campo

"Preparatevi all’inferno", tuonano i tifosi marsigliesi tra i commenti dei post social dell'Atalanta, certi di intimidire la squadra bergamasca con la loro passione e il loro innegabile tifo caloroso. Ma l'Atalanta non è nuova a questo tipo di scenari. Già in passato, infatti, la squadra orobica ha affrontato stadi forse più ostili (Anfield su tutti), e ne è sempre uscita a testa alta. L'inferno, però, se c'è, sarà in campo, dove 22 uomini si affronteranno a viso aperto per conquistare una vittoria che permetterebbe di avere quasi un piede sull'aereo verso la finale.

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Senza dimenticare, infine, che la squadra di Gasperini potrà contare anche sul sostegno di 2.800 tifosi, un vero e proprio esercito al seguito della squadra e pronto a fare sentire la propria voce al Velodrome. Saranno il dodicesimo uomo in campo, carichi più che mai a spingere la Dea verso un'impresa storica e a spegnere il fuoco di questo inferno che tanto ci è stato presentato.