Ruggeri: «Una fortuna allenarsi con Gasp. Theo miglior terzino al mondo»

L'esterno dell’Atalanta e della Nazionale italiana U21, Matteo Ruggeri, è stato intervistato dalla Figc in vista della sfida di martedì che vedrà gli Azzurrini giocare alle 18:15 al Paolo Mazza di Ferrara contro la Turchia.

Ruggeri: "Theo Hernandez il miglior terzino in circolazione"

Sul suo ruolo: "Il cross? Fin da piccolo questo gesto tecnico mi riusciva bene, ma salendo di categoria è fondamentale continuare a curarlo e migliorarlo. Mi piacevano tantissimo Kolarov e Marcos Alonso, ma anche Maldini. Oggi penso che il miglior terzino in circolazione sia Theo Hernandez. Il mio è un ruolo difficile e faticoso, ma non lo cambierei con nessun altro ruolo al mondo".

Ruggeri: "Gasperini e Nunziata fondamentali per me"

Su Gasperini e Nunziata: "Gasperini nell'Atalanta e Nunziata nell'Italia sono due allenatori che sono stati fondamentali per me, così come lo è stata l’Atalanta, investendo nella mia crescita e nel mio lavoro - ha detto Ruggeri. Nel quotidiano, è una fortuna allenarsi con Gasperini, che ti sprona a non accontentarti mai e ad andare oltre la fatica. Gli allenamenti ad altissima intensità ti portano a sostenere meglio il ritmo gara. Con Nunziata giochiamo in modo diverso rispetto al club, ma so cosa chiede a me e alla squadra, avendolo avuto già in Under 17: è bello esserci ritrovati in Under 21".

Ruggeri: "Atalanta? Guardano prima la persona che il calciatore"

Sull'Atalanta e Bergamo: "All'Atalanta guardano prima la persona che il calciatore, ti danno le basi per diventare uomo; la mia famiglia, invece, mi ha insegnato a restare umile ricordando sempre da dove si è partiti. Mia sorella Gaia vive in Spagna, studia e lavora lì; mio padre è stato spesso trasfertista e tra una cosa e l’altra è stato spesso via. Ma siamo molto uniti, c'è il gruppo whatsapp che ci aiuta a condividere le nostre esperienze".

Ruggeri: "La morte di Barone? Un dramma per tutti"

Sulla morte di Barone: "Eravamo appena arrivati allo stadio di Bergamo quando siamo stati raggiunti da questa brutta notizia. È stato un dramma per tutti, anche se non era ancora accertato il decesso di Barone. Sono cresciuto a cinque minuti da dove è cresciuto Davide Astori, quindi mi è sembrato quasi di rivivere quella tragedia. Alla famiglia di Barone mando un grande abbraccio e faccio le condoglianze”.