di
Nicholas Reitano
20 Feb 2025
21:58
A meno di ventiquattr’ore dal botta e risposta tra Gian Piero Gasperini e Ademola Lookman, Antonio Percassi è intervenuto in prima persona a Zingonia per riportare l’attenzione del gruppo sul campo. Accompagnato dal figlio Luca, il presidente della Dea ha voluto incontrare squadra e staff al completo, archiviando subito la polemica generata dalle critiche del tecnico sul rigore fallito dal nigeriano.
L’obiettivo è chiaro: fare quadrato e ripartire dopo tre obiettivi svaniti in poco tempo - eliminazione dalla Champions League, uscita agli ottavi di Coppa Italia e mancato accesso alla finale di Supercoppa. Una serie di delusioni - unite al battibecco - che rischiavano di lasciare il segno. Proprio per evitare ulteriori tensioni, Percassi ha preferito un discorso collettivo, sottolineando l’importanza dell’unità e della concentrazione su ciò che resta della stagione.
Niente confronto riservato tra i due protagonisti, ma un invito condiviso a “testa bassa e pedalare”, mettendo da parte incomprensioni e malumori. La Dea è ancora in piena corsa per il campionato, e l’ambiente atalantino - dal presidente fino all’ultimo tesserato - vuole dare un segnale di compattezza. “I conti si faranno alla fine” è il refrain in casa Atalanta, con la convinzione che l’unione di intenti possa fare la differenza.
La trasferta di Empoli si avvicina e non c’è tempo per le polemiche: la Dea è chiamata a fornire subito risposte concrete sul campo, con la speranza che l’intervento di Percassi abbia rasserenato gli animi e restituito lo spirito giusto per affrontare il resto della stagione. I tifosi, da parte loro, si augurano che la società abbia spento sul nascere un incendio potenzialmente pericoloso, tenendo sempre ben saldo il principio fondamentale: prima di tutto viene l’Atalanta.
Crediti foto: Atalanta.it
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