di Redazione 31 Dic 2024 10:49
Antonio Percassi, presidente dell'Atalanta, ha rilasciato un'intervista a L'Eco di Bergamo, facendo un bilancio sul 2024 incredibile che ha portato l'Atalanta a vincere l'Europa League nella storica notte di Dublino. Vediamo insieme le sue parole.
"La risposta sembrerebbe scontata e porterebbe a dire la vittoria in Europa League. Eppure, se mi guardo indietro, vedo che tutto il percorso è stato straordinario. È lì che risiede l’eccezionalità del 2024. Non faccio classifiche. Ricordo con soddisfazione e orgoglio la qualificazione in Champions League, raggiunta matematicamente a Lecce, tre giorni dopo che avevamo perso la finale di Coppa Italia a Roma con la Juventus. Che un po’ di amaro in bocca l’ha evidentemente lasciato, eppure anche arrivare fino a quel punto è stato comunque un altro grande traguardo, visto e considerato che eravamo in corsa in tre competizioni e in ognuna di esse siamo riusciti a essere protagonisti. Non era assolutamente facile".
"Alzare il primo trofeo internazionale della storia dell’Atalanta è stato fantastico, inimmaginabile, ma ancor più lo è stato il percorso che ci ha condotto sino a Dublino e che è passato attraverso vittorie storiche come quella ad Anfield per 3-0 sul Liverpool, celebrata dai tifosi avversari che ci hanno applaudito all’uscita dal campo. O ancora, come quella al Gewiss Stadium contro l’Olympique Marsiglia, una autentica prova di forza e un altro 3-0 memorabile. Poi certo, a Dublino abbiamo coronato un sogno, ma quella vittoria è stata la sublimazione di un cammino a tappe meraviglioso, emozionante, sotto certi aspetti indescrivibile".
"Averlo riqualificato, regalando ai nostri straordinari tifosi una casa nuova e confortevole, è stato sinceramente il trofeo più bello e la gioia più grande. Abbiamo investito oltre 100 milioni, una cifra enorme. Ma quando si ragiona con il cuore non si guarda la calcolatrice. E lo stesso concetto vale per gli investimenti fatti negli anni per potenziare il club e la squadra".
"Il nostro obiettivo condiviso di questa estate era avere una squadra competitiva ed è innegabile che lo sia grazie all’ottimo lavoro di mister Gasperini, del suo staff e di tutti i giocatori che si stanno davvero comportando in maniera eccellente, in campo e fuori. Se da un lato il primo posto è gratificante, dall’altro deve prevalere un sano realismo. In un fazzoletto di punti ci sono tante squadre, e tutte forti… Godiamoci il momento, giochiamo con entusiasmo e orgoglio tutte le partite delle tante prestigiose competizioni alle quali partecipiamo, ma non andiamo oltre".
Crediti foto: atalanta.it
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