Sfuma un obiettivo: la Dea è fuori dalla Coppa Italia. Passa il Bologna

Bellanova atalanta bologna

L'Atalanta viene battuta al Gewiss Stadium dal Bologna e deve dire addio alla Coppa Italia. Dopo un primo tempo equilibrato in cui la Dea avrebbe meritato qualcosa in più, nella ripresa la rete di Castro porta i rossoblù in semifinale. 

Atalanta-Bologna, regna l'equilibrio nei primi 45'

Nonostante gli infortuni, soprattutto in difesa, Gasperini si affida ai “vecchi”: solo panchina per Posch e Maldini. Davanti a Rui Patricio ci sono Toloi, Hien e Djimsiti. A centrocampo Bellanova, De Roon, Ederson e Zappacosta. Pasalic sulla trequarti con De Ketelaere e Retegui in attacco. Il Bologna risponde con un 4-2-3-1 con Dallinga in attacco. Il primo squillo della partita arriva al 6’ ed è dell’Atalanta. Ederson pesca De Ketelaere in profondità alle spalle di Lucumi, il belga si presenta in area di di rigore defilato sulla destra. Con il piede meno abile va alla conclusione sulla quale però è attento Skorupski che mette in angolo. Dopo un quarto d’ora di grande ritmo ma senza azioni degne di nota, il Bologna prova a mettere paura alla Dea con una serie di tentativi in rapida successione. Al 18’ ci prova Pobega con un tiro velleitario dai 25 metri che termine abbondantemente fuori dallo specchio della porta. Un minuto più tardi Dallinga riceve spalle alla porta al limite dell’area di rigore. L’attaccante rossoblù è bravo a lavorare il pallone e a servire Ndoye sul taglio. Il diagonale dello svizzero è però debole e largo. Passa ancora un minuto ed è Odgaard a provarci con il sinistro dal limite. Anche questa volta la conclusione non trova lo specchio.

La squadra di Italiano pressa alto con coraggio. L’Atalanta fatica a costruire e per uscire dal pressing ha come unica soluzione la palla diretta sulle due punte. Al 29’ la squadra di Gasperini torna a rendersi pericolosa. Dopo una discesa sulla sinistra, De Ketelaere serve Ederson a rimorchio. Il brasiliano, dal limite, calcia di prima intenzione con il destro ma il suo tiro, che era comunque destinato a finire sul fondo, viene ribattuto da Lykogiannis. Sull’azione seguente ci riprova la Dea con una percussione di Zappacosta. Il numero 77 entra in area in dribbling ma al momento della conclusione viene murato. La Dea cresce con il passare del tempo e torna ad essere padrona del campo. Al 42Hien vince il duello aereo con Dallinga e si invola verso la porta rossoblù. Converge verso il centro del campo partendo da destra. Evita due avversari con una serpentina, resiste nel traffico e con il sinistro arriva alla conclusione che termina di poco fuori alla sinistra del portiere poalcco. Il Bologna torna a farsi vedere sul finire del primo tempo. Ndoye mette a sedere Djimsiti sulla linea di fondo e serve Pobega a rimorchio. Il centrocampista calcia a botta sicura ma Hien si immola e ribatte.

Castro la decide dalla panchina

L’Atalanta parte forte nel secondo tempo. Dopo appena sei minuto della ripresa del gioco, al 51’, Djimsiti e Pasalic chiudono un triangolo sulla fascia sinistra. L’albanese va via ad Holm e con cross teso trova Bellanova, che è bravo a inserirsi sul secondo palo con i tempi giusti. Sulla conclusione del numero 16 bergamasco serve un super intervento di Skorupski per evitare la rete. Al 59’ Gasperini opta per un triplo cambio. Fuori Zappacosta, Pasalic e Retegui. Dentro Cuadrado, Samardzic e Daniel Maldini.

Al 61’ Ndoye scappa in velocità all’appena entrato Cuadrado, forse ancora un pò freddo. Lo svizzero entra in area di rigore defilato sulla destra, guadagna il fondo e gioca al centro. Dopo una serie di rimpalli, Dallinga scarica per Pobega che, come nel primo tempo, calcia a botta sicura. Il tiro è strozzato ma indirizzato all’angolino. Serve una grandissima parata di Rui Patricio per evitare che il pallone termine in fondo alla rete. La Dea ci prova prima con una funzione di Cuadrado dal limite e poi con un tiro di Brescianini, ma senza successo. Al 74’ una bella combinazione Maldini-Samardzic-Brescianini permette al primo di presentarsi a tu per tu con Skorupski che lo ipnotizza. Al 80’ il Bologna trova il gol del vantaggio con Castro sugli sviluppi di una punizione. Lykogiannis crossa teso sul secondo palo dove pesca l’argentino che sfugge alla marcatura di Hien e batte Rui Patricio. Nel finale l'Atalanta non riesce a rendersi pericolsa. Dopo cinque minuti di recupero, il finale a Bergamo è 0-1.

Crediti foto: Atalanta.it

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