De Roon: «Meritiamo questa coppa. Possiamo battere il Leverkusen»

Alla vigilia della finale di Europa League tra Atalanta e Bayer Leverkusen, ha parlato in conferenza stampa il grande assente del match, Marten De Roon.

“Sono tornato ieri con la squadra, mi sono detto che devo portare energie positive. Lavoro col sorriso, la cosa che conta è che vogliamo vincere. Con o senza di me non importa, conta solo vincere e alzare il trofeo. 

Le mie condizioni? Sto un po' meglio, è leggermente passata la delusione. Lo striscione fuori casa questa mattina mi ha fatto emozionare, in questi giorni ho ricevuto un affetto straordinario, incredibile. In questo momento difficile per me sono venute fuori le cose belle, ho avuto messaggi da tutti: uno più bello dell'altro, e questo mi ha fatto un piacere enorme. Mi sono anche reso conto di quanto sono legato all'Atalanta e a Bergamo.
Ho visto cambiare tanti giocatori negli anni, un paio sono qui da otto anni e danno esperienza. Sono i risultati a farti crescere, abbiamo fatto gare importanti: la differenza è che siamo un po' maturati in fase difensiva, in passato attaccavamo in troppi. Sono orgoglioso del percorso fatto negli anni passati, siamo stati forti e abbiamo meritato di vincere, di giocare questa finale.

Meritiamo questa coppa. Abbiamo fatto un bel percorso in tutte e tre le competizioni, abbiamo giocato ogni tre giorni da tre mesi a questa parte. Quando arrivi in finale l'hai sempre meritata, poi domani vedremo chi giocherà la miglior partita e meriterà di vincere domani.

Come si fa ad incidere da fuori? Dico la verità, che la cosa più importante è il campo: i ragazzi devono entrarci e fare la differenza lì. L'unica cosa che posso fare è dire qualcosa ai compagni, lo faccio anche quando gioco: domani si devono godere la partita, ma lo devono fare mettendo intensità, giocando al massimo, rialzandosi dopo gli errori. Quando vedo qualcuno in difficoltà magari dico una parola in più, però alla fine conta il campo. Il mister ha detto belle parole, secondo me grida già abbastanza, ma se ci riuscirò griderò insieme a lui.

Allenare in futuro? Non ho voluto ancora pensarci troppo, al momento sono giocatore e ho ancora tanto da dare. Certo, ogni tanto pensi cosa fare dopo la carriera e mi interessa, sto leggendo già qualche libro. Però per il momento ho il pensiero a giocare e a cosa fare in campo.

Il Leverkusen finora ha fatto la stagione perfetta, non voglio dire un difetto, ma ogni squadra è battibile. Loro sembrano imbattibili, forse possiamo dare noi la svolta. Abbiamo analizzato bene, il Bayer è una grande squadra, ha fatto un'ottima stagione, ha rimontato spesso all'ultimo. Dovremo seguire la nostra filosofia: non si alza la coppa senza battere la più forte".