di
Gianluca Pirovano
7 Apr 2025
20:56
Michele Criscitiello, in un duro editoriale pubblicato su Sportitalia.it ha parlato del difficile momento che sta vivendo l'Atalanta e ha puntato il dito contro la società rea, a suo dire, di accettare ogni decisione e ogni comportamento di Gasperini, senza prendere posizione e giudicandolo intoccabile. Un intervento della società auspicato anche da noi di Pianeta Atalanta, in un recente editoriale.
"La colpa principale è di Antonio Percassi. Il boss. Lui che ha creato l’impero e che ha lasciato, questa è una gran fortuna, l’Atalanta nelle mani del figlio Luca - si legge nell'editoriale - Luca Percassi è giovane, non è il classico figlio di papà, ha giocato a calcio a bassi livelli ma ha una grande dote innata: capisce di calcio, ha un occhio per i talenti ed è bravo nella gestione della settimana. Senza la sua calma e la sua disponibilità al dialogo, Gasperini non sarebbe più l’allenatore dell’Atalanta da anni, il club non avrebbe vinto la coppa e sarebbe una squadra di metà classifica senza ambizione. Il problema è che Antonio, grandissimo imprenditore, vorrebbe confermare Gasperini e qui la follia deve avere un punto".
Criscitiello ha poi aggiunto: "Percassi dovrebbe ricordare a Gasperini che ha venduto agli americani e non all’allenatore. Le quote della società non sono di Gasp. Confermarlo dopo un anno disastroso nella gestione e nella comunicazione sarebbe un clamoroso autogol. Anzi. Gasperini andava salutato con la coppa in mano (...). Ma qui le colpe sono della società. Mai un intervento pubblico per prendere le distanze dal mister, mai un provvedimento disciplinare ma sempre silenzio e polvere sotto il tappeto. Come se fosse intoccabile. (...) Gasperini, a Bergamo, è ai titoli di coda. Ha in mano tutta la città, bassa e alta, ma anche i tifosi più innamorati stanno iniziando a capire che certi atteggiamenti non sono più tollerabili".
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