Pagliuca: «Dea simile ai Boston Celtics. Ecco perché ho investito qui»

Pagliuca e Percassi

Steve Pagliuca, socio di maggioranza dell’Atalanta e noto imprenditore legato anche ai Boston Celtics, ha parlato della sua esperienza nel mondo del calcio durante un’intervista rilasciata al podcast The Deal di Bloomberg.

Le parole di Pagliuca a The Dealdi Bloomberg

Alla domanda se si sentisse un po’ il “Ted Lasso italiano”, in riferimento al protagonista della famosa serie dedicata al calcio disponibile su Apple TV+, Pagliuca ha risposto: “Sì, un po’ così. Il calcio è una passione enorme. L’Atalanta è molto simile ai Celtics. Hanno una sorta di marchio nazionale in Italia. È la seconda squadra preferita da tutti, tranne che se vieni da Bergamo. La gente ama l’Atalanta perché è stata la piccola squadra che ce l’ha fatta. Ha superato le aspettative per molti anni. I Percassi hanno fatto un lavoro incredibile costruendo uno dei migliori settori giovanili in Europa”.

Secondo Pagliuca, proprio il settore giovanile dell’Atalanta è una delle ragioni principali che hanno spinto il suo gruppo a investire nel club. “Il motivo per cui abbiamo investito è che volevamo competere, e con quel settore giovanile competi ogni anno perché sfornano così tanti bravi giocatori ha aggiunto.

L’imprenditore ha poi spiegato come l’ingresso del suo gruppo abbia contribuito a portare un approccio più analitico all’interno della società. “Quello che abbiamo fatto è stato cercare di portare un approccio più analitico e che loro erano indietro nel calcio, in generale, e quindi i Percassi volevano questo. Erano molto ricettivi a riguardo. Così abbiamo portato un team di statistiche. Abbiamo appena ampliato quel team, e Mike Zarin, che gestisce praticamente tutte le nostre operazioni statistiche, è venuto molte volte e si è rivelato essere un grande appassionato di calcio, sfortunatamente è un tifoso dell’Arsenal, ma in Italia è tifoso dell’Atalanta”.

Pagliuca ha infine affrontato il tema dell’espansione del marchio dell’Atalanta a livello globale e degli investimenti nelle infrastrutture. “La seconda cosa è l’espansione dei marchi globali. Stiamo facendo alcuni accordi con alcuni marchi globali in questo momento che, molto presto, saranno davvero trasformativi per l’Atalanta. E poi guardiamo alle strutture fondamentali. Abbiamo ampliato lo stadio e costruito i nuovi settori su entrambi i lati”.

Crediti foto: Atalanta.it