Caldara: «Indimenticabile l'esordio in Champions con l'Atalanta»

Mattia Caldara

In un'intervista alla Gazzetta dello Sport Mattia Caldara, ex calciatore dell'Atalanta ora al Modena in Serie B, ha parlato dei tanti infortuni che ne hanno condizionato la carriera, ma anche dell'emozione per l'esordio in Champions con la maglia della Dea, per lui bergamasco e cresciuto nel settore giovanile nerazzurro. 

Le parole di Caldara sull'Atalanta 

"Più gol segnati o più infortuni? Penso i gol (12 tra A e B, ndr), ma gli infortuni sono stati pesanti e quando stai fuori tanto non è facile rientrare - ha spiegato Caldara - Quando sono andato al Milan a ottobre mi sono fatto male al tendine d’Achille, ma non mi hanno operato e pensavo di guarire. Invece è stata lunga. Peggio ancora è stato quando è saltato il crociato a maggio, poco dopo essere rientrato: lì mi sono fatto mille domande, era una cosa difficile da accettare". 

Tra i tanti infortuni, però, anche l'emozione dell'esordio in Champions con la maglia della sua città. Era il 19 febbraio 2020, nel 4-1 col Valencia. "Contro il Valencia nel riscaldamento si è fatto male Djimsiti ed è toccato a me: farlo con l’Atalanta è stato indimenticabile", ha detto.