di
Gianluca Pirovano
25 Gen 2025
15:50
Dopo un primo tempo bruttissimo, l’Atalanta ribalta il Como nella ripresa ed espugna 2-1 il Sinigaglia. Decisivo l’ingresso di Brescianini, autore dei due assist per Retegui, che sale così a 16 reti in Serie A, sempre più capocannoniere. In gol per i lariani Nico Paz.
Per la sfida del Sinigaglia, Gasperini sceglie di dare continuità a Samardzic e di lanciare Cuadrado dal primo minuto. Nel 3-4-1-2 nerazzurro ci sono Carnesecchi in porta, Scalvini, Djimsiti e Kolasinac in difesa, Cuadrado, Ederson, De Roon e Zappacosta a centrocampo, Samardzic sulla trequarti alle spalle di Lookman e Retegui. I lariani aggrediscono meglio la contesa e mettono parecchio in difficoltà la Dea che fatica a costruire e si limita a gestire le frequenti folate comasche. Fabregas ha disegnato una squadra fluida, che non dà riferimenti. Fadera e Diao partono larghissimi, mentre al centro agiscono Paz e Strefezza. Si arriva così al giro di boa della prima frazione senza occasioni, ma con un’Atalanta irriconoscibile. Al 26’ si fa male Moreno: al suo posto entra Fellipe Jack. Gasperini, invece, inverte gli esterni: Zappacosta va a destra, Cuadrado a sinistra. La sinfonia, però, non cambia e il Como passa. Proprio Zappacosta perde una palla sanguinosa sulla fascia. Fadera mette al centro dove Nico Paz gira di prima intenzione con il mancino: palla sotto la traversa e 1-0 lariano più che mai meritato e convalidato dopo un rapido check al Var (30'). Nemmeno il gol scuote l'Atalanta. Al 40' una punizione mancina di Da Cunha dal vertice destro dell'area per poco non sorprende Carnesecchi, che si rifugia in corner. Non accade più nulla e arriva il duplice fischio: meglio così, viene da dire.
La ripresa si apre con un doppio cambio nell’Atalanta: escono De Roon e Zappacosta, entrano De Ketelaere e Bellanova. Per l’olandese un violento colpo alla testa in una delle ultime azioni del primo tempo. L’inizio, però, non sembra per nulla promettente. È ancora il Como a premere. Al 48’, nel giro di pochi secondi, i lariani sprecano due occasioni per il raddoppio. In entrambi i casi una girata mancina nel cuore dell’area: sia per Strefezza sia per Perrone stesso risultato, alto, ma non di molto. Al 55’ Gasp cambia ancora: fuori Cuadrado e Scalvini, dentro Brescianini e Ruggeri. E proprio una giocata di Brescianini risveglia la Dea. Cross dalla sinistra al primo pallone toccato, girata mancina di prima intenzione di Retegui e 1-1 inatteso (56’). Al 68’ cambia anche il Como: out Perrone, dentro Caqueret. Fuori anche Strefezza, al suo posto Cutrone. L’inerzia sembra, però, essere cambiata. L’Atalanta ora sembra poter essere pericolosa. Al 69’ Lookman segna, ma il Var annulla per fuorigioco. Un attimo dopo, al 70’, la Dea firma il sorpasso. Ci pensa ancora una volta Retegui, sedicesimo in Serie A, che controlla in area il secondo “cioccolatino” di Brescianini e trafigge Butez per il 2-1 nerazzurro. Al 74’ ancora cambi tra i lariani: esce Kempf ed entra Belotti. Al 78’ esce Lookman ed entra Toloi. Un attimo prima era stato annullato un gol a Cutrone per fuorigioco su cross di Nico Paz. All’80’ la Dea sembra chiuderla, ma è ancora il Var a stoppare tutto: fallo di mano di De Ketelaere prima del tap in vincente e gol annullato. L'assedio finale lariano non sortisce effetti: la Dea espugna 2-1 il Sinigaglia e vendica la sconfitta dell'andata.
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