Walter Sabatini, in un'intervista a Il Mattino, ha parlato anche di Atalanta, rispondendo a una domanda sull'eliminazione di tre italiane su tre ai playoff di Champions League. Per l'ex direttore sportivo la causa è da cercare nella condizione atletica e nella stanchezza della Dea. 

Le parole di Sabatini sull'Atalanta 

"L'eliminazione delle italiane? Nulla di gravissimo - ha sottolineato Sabatini - Se non per il ranking che ci vede in ritardo. Purtroppo siamo andati a giocare queste partite da dentro o fuori in un momento in cui le squadre italiane erano in debito d’ossigeno. Soprattutto l’Atalanta. Solo sfortuna? Non è una questione di sorte, ma di condizione. Siamo arrivati alle partite decisive in condizioni precarie, vittime di una flessione atletica che già si stava registrando in campionato e che le coppe hanno soltanto amplificato. Mi dispiace tanto, sognavo l’impresa dell’Atalanta come anche per il Milan o la Juventus". 

Lo stesso Sabatini ha poi parlato della simulazione nel match d'andata, che ha portato al rigore per il Bruges: "La simulazione è la cosa più disgustosa che può fare un calciatore. Adesso basta, bisogna farla finita. Chi prova a fare il furbo andrebbe sanzionato in campo con un’espulsione diretta".