di Redazione 18 Set 2024 15:30
Il direttore sportivo dell'Atalanta Tony D'Amico ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale ha parlato del mercato della Dea: dal caso Koopmeiners a Zaniolo, fino all'arrivo di Retegui.
Parlando di Koopmeiners ha detto: "È difficile che un giocatore dell'Atalanta possa dire no se chiama la Juve. E l'Atalanta resta l'Atalanta: si è sempre rigenerata anche attraverso le cessioni. Noi volevamo tenerlo, poi i suoi comportamenti ci hanno messo di fronte a una storia mai vista. Tre settimane senza venire a Zingonia, non ci potevamo credere".
Su Retegui, invece: "Perso Scamacca, ci serviva un attaccante che conoscesse la Serie A e lui era il profilo ideale. Domenica l'infortunio di Gianluca, martedì parliamo con il Genoa e con il giocatore, mercoledì era qui. Grazie alla prontezza e alla generosità della proprietà". Su Zaniolo, infine: "È vera la telefonata Borriello-Gasperini, poi la sua scelta è la sintesi di come lavoriamo io e Luca Percassi: si valutano le qualità di un giocatore, lo si conosce, si pesano le motivazioni, e ne abbiamo sentite tante, e la funzionalità rispetto alle esigenze del mister".
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