A De Roon la benemerenza civica: «Bergamo è diventata casa»

Marten De Roon

Serata ricca di emozioni per Marten De Roon. Il centrocampista olandese dell'Atalanta ha ricevuto al Teatro Sociale di Città Alta la benemerenza civica. Presenti con lui anche il Direttore Generale Istituzionale Umberto Marino, il tecnico Gian Piero Gasperini e l'allenatore in seconda Tullio Gritti.

Benemerenza a De Roon: le motivazioni

Queste le motivazioni della benemerenza consegnata a De Roon: "Per il suo straordinario impegno come capitano dell'Atalanta e per il profondo attaccamento dimostrato negli anni verso Bergamo e la sua gente. Con il maggior numero di presenze in serie A della storia della squadra, rappresenta un simbolo di passione e orgoglio per la nostra città che non manca di elogiare in ogni occasione, sia in Italia che all’estero". 

Le parole di De Roon alla benemerenza civica 

Queste, invece, le parole di De Roon sul palco del Teatro Sociale: "Bergamo è diventata la nostra casa, due dei miei figli sono nati qui. Devo ringraziare la gente di questa città che mi ha supportato nei momenti difficili come in quelli belli, la famiglia Percassi che mi ha riportato qui dopo l’esperienza inglese. Gasperini è stato decisivo per la mia carriera e ha portato noi calciatori a fare qualcosa di impensabile. E grazie ai miei compagni di squadra, che mi hanno sempre supportato. Il calcio è e sarà sempre calcio, ma qui a Bergamo significa qualcosa di più. La Dea unisce le persone, fa sognare, dà speranza. La Dea è una parte fondamentale della vita di tantissime persone. Sono orgoglioso di rappresentare questa città e questa squadra non solo in Coppa Italia, ma in tutta Europa e nel mondo. Con la mentalità bergamasca si può fare tutto". 

Il centrocampista ha poi ricordato il giorno del suo arrivo in città: l'incontro con il Bocia, l'abbraccio dei tifosi alla Festa della Dea. E ha chiuso così: "Pota scecc, forza Atalanta, forza Bergamo". 

Crediti foto: Atalanta.it