di Redazione 14 Set 2024 17:00
Intervenuto nella consueta conferenza stampa pre-partita, il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha presentato il match contro la Fiorentina di Raffaele Palladino, valido per la quarta giornata di Serie A. Ma prima di tutto un pensiero sul nuovo Gewiss Stadium e sulla figura di Antonio Percassi: "Credo che la cosa importante sia giocare nello stadio nuovo 112 giorni dopo. È una struttura fantastica, credo che domani sarà una festa, è da riconoscere il merito ad Antonio Percassi, rimarrà l'uomo più importante dell'Atalanta, non che gli altri presidenti non lo siano stati, ma sta regalando un qualcosa di straordinario. Lo ha fatto perché l'Atalanta è una parte fondamentale della sua vita, è un gesto di grande amore verso tutti. Si pensa sempre a dei ritorni commerciali quando si fa lo stadio nuovo, ma è un impianto fatto per regalare una casa ai propri tifosi. È stato un gesto difficile, di grande generosità. Da domani tutta Bergamo avranno un fiore all'occhiello importante. Dà un grande senso d'appartenenza, l'Atalanta fonda su questi valori la sua forza".
Che effetto le fa essere nelle nomination del pallone d'oro?
"Per me è un risultato straordinario, nel calcio è un riconoscimento a livello mondiale. Non è solamente un premio per l'Europa League vinta, lo prendo anche come un qualcosa per la mia carriera, per quello che ho fatto in questi anni. Per me è un riconoscimento enorme, sono molto grato a tutti quelli che mi hanno aiutato a raggiungere questo obiettivo".
Come è stata questa settimana?
"Abbiamo avuto pochi giocatori, negli ultimi dieci-quindici giorni sono arrivati molti giocatori, qualcuno tipo Kossounoun ha fatto un solo allenamento insieme alla squadra, ma da qui in poi non ci saranno ulteriori intromissioni di mercato, cercheremo di amalgamarci".
Domani ci saranno Djimsiti e Kolasinac? Lookman?
Sì, oggi vediamo. Chiaro che arrivano un po’ così alla partita. Ma tutti quelli convocati sono utilizzabili. Lookman è stato fuori un po’ ed è appena rientrato, ma non ha bisogno di molto tempo. Vedremo se giocherà dall’inizio o durante la partita.
Domani affronterà Palladino e Gosens. Che Fiorentina si aspetta?
"Raffaele è un allenatore forte, ha già fatto bene col Monza, ha fatto due stagioni molto importanti. Arriva con tanti giocatori nuovi, sono convinto che ha l'intelligenza e la capacità di poter migliorare il livello della Fiorentina. Gosens? Sono contento per lui, voleva rientrare in Italia, c'era stata qualche parola con l'Atalanta, poi si è accasato a Firenze, è partito facendo un bellissimo gol, sono molto felice per lui, avrà la possibilità di giocare in una squadra competitiva e in un ambiente che ha voglia di crescere".
Che gara si aspetta?
"Sarà una partita equilibrata e difficile. Lo scorso anno abbiamo vinto bene in semifinale di Coppa Italia, loro hanno fatto bene in campionato. È un riferimento principalmente per l'Europa, la Fiorentina ha fatto un mercato molto importante, hanno aggiunto Kean, Colpani e Gudmundsson, ha una società sicuramente ambiziosa, anche nei nostri confronti ha un riferimento, è già un bel confronto".
Zaniolo?
"Siamo stati diverse settimane in ritardo, anche la prima settimana della sosta si è allenato in differenziato. Ma è rientrato molto bene, anche per lui è un po' un inizio, adesso è un modo per ricominciare da tutte le speranze che abbiamo alimentato per il suo arrivo".
Cuadrado?
"Mi accontenterei che lo riuscisse a dare questa squadra la sua presenza e la sua qualità, non so se ripeterà l'impatto di Kolasinac, ma può darci una gran mano. È un gran professionista".
La nuova Champions?
"L'Europa, in particolare la champions, è molto più complicata. Se riusciremo a fare bene in Champions ci porteremo qualcosa di buono in campionato. Giovedì ce ne renderemo conto, ci sono le migliori squadre in Europa, continuo a pensare che ci prende molto come pensieri perché c'è questa formula della qualificazione, sarebbe importante raggiungere i sedicesimi, sarà molto appassionante".
Cosa ne pensa dei tre giocatori convocati in nazionale?
"Sono contento per la loro convocazione, si vede che l'Atalanta è una bella vetrina. La nazionale fa sempre bene ai giocatori, a livello di condizione non lo so, però adesso avremo sicuramente più continuità".
Come vede Samardzic?
"Lo scopriremo vivendo (ride, ndr), ci sono dieci giocatori di movimento nuovi. Probabilmente non era questo che ci il mercato però ha detto questo, da questo bisogna ripartire. Non ci sono nemmeno giustificazioni come sul tempo, bisogna giocare e le partite contano, bisogna velocemente assemblare quelle che sono le caratteristiche. Sono tutte opinioni, ognuno ha le sue, le rispetto tutte, ma io ho le mie e mi baso su quelle".
Si è già fatto un'idea su quanto ci vorrà per avere una squadra in grado di ottenere gli stessi risultati degli scorsi anni?
"Speriamo subito, già da domani. Tutto il resto sono chiacchiere, già da domani noi dobbiamo fare una buona partita e cercare subito di vincere".
Fonte: TMW
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