di Redazione 9 Mag 2024 08:51
Intervistato dai canali ufficiali dell'Atalanta a poche ore dal fischio d'inizio della semifinale di ritorno di Europa League contro il Marsiglia, Marten De Roon ha commentato così il match del Gewiss, anche in ottica finale: "Il solo fatto di raggiungere una finale europea sarebbe un traguardo straordinario per l’Atalanta, vista la metamorfosi che l’ha portata da piccola squadra di provincia a una realtà competitiva in Europa negli ultimi sette o otto anni. Raggiungere la finale significherebbe molto per tutta la città. Oltre a mandare il messaggio che le piccole possono ancora battere le “Big”. Alla fine, è proprio questa la bellezza del calcio".
"Sono felice qui a Bergamo. Due delle mie tre figlie sono nate qui. La cosa curiosa è che il presidente dà a ogni bambino nato negli ospedali di Bergamo una maglietta dell’Atalanta. E quindi, la prima cosa che fanno non appena nati è tifare l’Atalanta. I risultati degli ultimi anni non hanno fatto altro che rafforzare questo sentimento: tutta la città e la provincia di Bergamo tifa l’Atalanta adesso".
"Mister Gasperini è riuscito a mantenere l'Atalanta stabilmente in Serie A e l'ha anche resa un’habituée delle competizioni europee. Dopo il periodo di aggiustamento iniziale, posso dire che è il miglior allenatore che abbia mai avuto. Dopo i tanti anni di lavoro insieme, posso dire che è uno dei pochi allenatori forti e preparati dal punto di vista tattico. Riesce sempre a migliorare i propri giocatori. E il mio caso ne è la prova. Pretende il meglio in ogni seduta di allenamento, il che può anche essere tosto a volte. Per quanto non ci si riesca sempre, ti spinge continuamente a migliorare. Il mio compito è quello di spingermi in avanti e correre dei rischi, non mi limito solo a scaricare il pallone dietro o lateralmente. I miei progressi sotto questo punto di vista sono stati immensi. A lui devo gran parte dei miei successi e di quello che ho raggiunto nella mia carriera".
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