Ruggeri non è più l'esterno titolare? Ecco cosa dicono i numeri

Matteo Ruggeri

Nel tempo Matteo Ruggeri ha saputo guadagnarsi la fiducia di Gian Piero Gasperini ed è diventato una delle certezze dell'Atalanta del tecnico di Grugliasco. Di certo meno appariscente di alcuni suoi colleghi e predecessori, ha raggiunto i gradi di titolare grazie soprattutto alla sua estrema affidabilità e alla sua capacità di abbinare il lavoro in entrambe le fasi in maniera equilibrata. Una crescita costante la sua, che lo ha portato a essere protagonista importante dell'incredibile stagione 2023/2024 nerazzurra. Indimenticabile il suo gol capolavoro contro il Marsiglia, nella sfida che ha consegnato alla Dea la notte di Dublino. Qualcosa, però, nell'ultimo periodo è cambiato e il suo posto da titolare sulla fascia sinistra sembra essere in discussione. 

Atalanta, Ruggeri ha perso il posto? 

Al di là delle sensazioni, cosa dicono i numeri? Nel complesso Ruggeri ha raccolto 27 presenze in tutte le competizioni, servendo 2 assist, per un minutaggio complessivo di 1.827'. In Serie A è partito titolare nel 67% delle partite, mentre in Champions League si scende al 38%. Dati non altissimi e, come dicevamo, in discesa, complice un ultime periodo di impiego molto inferiore al solito. La svolta, in questo senso, è arrivata nel periodo natalizio, con la panchina contro l'Empoli, il 22 dicembre. Contro i toscani Ruggeri ha giocato 20', mettendo fine a un filotto di otto partite consecutive da titolare. Poi è arrivato l'infortunio al piede, che lo ha costretto a saltare la partita con la Lazio, l'ultima del 2024.

Nel 2025 l'Atalanta ha giocato nove gare, due in Champions League e una in Coppa Italia, oltre a quelle di campionato. In queste, Ruggeri è partito titolare solamente in tre occasioni. Non solo: in quattro occasioni non ha raccolto nemmeno un minuto (Sturm Graz, Bologna, Udinese e Verona). Le ragioni di questo cambiamento? Non sono note. Forse la voglia di Gasperini di cercare soluzioni diverse. Forse soltanto la necessità di tirare un po' il fiato. 

Crediti foto: Atalanta.it