di
Redazione
5 Mar 2025
17:41
“Non realizzare un sogno non è un problema. Il problema è non averci creduto. Fino alla fine, carica!”. Non lo ha scritto uno qualunque, ma Cristian Raimondi, bergamasco e atalantino. Parole che devono diventare un mantra e che possono dare la spinta giusta in un momento di oggettiva difficoltà per la Dea.
La questione Lookman e le incertezze sul futuro di Gasperini stanno creando non poche preoccupazioni alla piazza e il risultato è che a Bergamo non si respira lo stesso entusiasmo dei mesi passati. Lo si percepisce in rete, per quel che può contare, ma anche e soprattutto allo stadio. Questo nonostante la vetta della classifica sia distante solo tre punti e il sogno scudetto sia tutt’altro che tramontato.
Sarà banale, forse, ma è il momento di fare quadrato. Di stringersi intorno alla squadra per provare fino all’ultimo a raggiungere un obiettivo che fino a pochi anni fa sembrava anche solo impossibile da pensare. Lasciarsi alle spalle le preoccupazioni e ricompattare l’ambiente, per il solo bene dell’Atalanta. Per non poter dire, alla fine della corsa, di non averci provato fino all’ultimo respiro.
E quale modo migliore per farlo se non aprendo i cancelli di Zingonia? È questo l’invito che facciamo all’Atalanta: organizzare un momento a porte aperte con tutti i tifosi prima della trasferta di Torino (magari sabato, nei primi minuti della rifinitura), dove peraltro non sarà presente la tifoseria organizzata. Un abbraccio collettivo che possa dare la carica alla squadra, certo, ma anche a tutto l’ambiente nerazzurro in vista di un finale di stagione ricco di sfide tanto importanti quanto complicate.
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