Samardzic: «Il mio mancino? L'ho allenato in strada. Il più forte in A? Lookman»

Lazar Samardzic

Lazar Samardzic è stato il protagonista della vittoria dell'Atalanta sul Monza. Il suo gol ha sbloccato una gara complessa e permesso alla Dea di agganciare il terzo posto in classifica. Il calciatore serbo ha parlato a Cronache di Spogliatoio, raccontando qualcosa in più su di lui e sulle sue passioni

Le parole Samardzic a Cronache di Spogliatoio 

Sul suo mancino 

"Penso sia merito della natura, ma anche del fatto che ho sempre giocato in strada. Da bambino, dopo la scuola, ero sempre a giocare con i miei amici, sei ore di fila, su un campetto piccolo". 

Sui suoi idoli 

"I miei idoli degli anni '90 sono Stojkovic e Savicevic, facevano la differenza. Maradona era l'idolo di mio padre, il mio, invece, è sempre stato Messi". 

Sulla famiglia e sul calcio 

"Mia madre è estetista, mio padre faceva il calciatore, poi ha fatto l'architetto. Io somiglio di più a mia madre, che ha un carattere più timido. Con mio papà sono sempre andato a vedere le partite. Guardo ancora oggi tanto calcio, il calcio per me è tutto. Quando non sono al campo, guardo le partite in Tv. E leggo, soprattutto biografie di altri calciatori, per capire come la pensano loro". 

Samardzic: "Il più forte in Serie A? Lookman"

Samardzic ha poi partecipato a un gioco, sempre con i giornalisti di Cronache di Spogliatoio. Alla domanda su quale fosse, per lui, il giocatore più forte della Serie A attualmente ha risposto Ademola Lookman. Lo stesso Lookman è arrivato in finale nel gioco, perdendo la sfida soltanto con l'idolo di Samardzic, Leo Messi. Curiosa anche la risposta alla domanda "Rigore al 90' per vincere la Champions, a chi lo fai calciare?". La risposta? "A Lazar Samardzic"