Conte: «Ho stima di Gasperini, tramite il duro lavoro ha ottenuto risultati»

Antonio Conte

Antonio Conte ha parlato con i giornalisti in vista della sfida che vedrà il suo Napoli affrontare l'Atalanta. L'incontro è in programma domenica alle 12.30 allo stadio Maradona e sarà valido per l'undicesima giornata di Serie A. Conte ha avuto parole importanti per la Dea e per Gian Piero Gasperini

Le parole di Conte sull'Atalanta e su Gasperini 

"C'è l'insidia di una squadra forte, che l'anno scorso ha vinto l'Europa League, battendo in finale il Bayer Leverkusen che aveva fatto non so quante partite di imbattibilità - ha evidenziato Conte in conferenza stampa - Negli ultimi anni si è sempre qualificata per le coppe europee, oggi deve essere annoverata tra le squadre forti, questo è fuori dubbio. E di questo va dato merito al club, a Gasperini che in tutti questi anni ha fatto un lavoro straordinario. Ho grande stima per Gian Piero, che è stato anche mio allenatore. Quando io giocavo nella Juventus lui era allenatore della Primavera e quando io avevo qualche infortunio giocavo con la Primavera. Tramite il duro lavoro ha ottenuto grandi risultati". 

Conte: "Se non sei forte non vinci l'Europa League" 

"Oggi l'Atalanta è una realtà, perché se non sei forte non vinci l'Europa League - ha aggiunto Conte - Magari l'Atalanta potrebbe sottovalutare questa partita, visto l'anno scorso e visto che noi quest'anno non stiamo disputando coppe, mentre loro stanno facendo la Champions League e sono strutturati per la Champions League. Chi come noi non gioca le coppe può essere avvantaggiato perché lavora, ma la nostra struttura della rosa è lontana, tanto, rispetto alle strutture delle squadre di Champions League". 

"L'Atalanta per noi può essere un esempio" 

"Loro sono una realtà consolidata, da anni sono presenti nella competizione più importante - ha concluso Conte - La squadra è cresciuta anno dopo anno e l'Europa League ti dà consapevolezza, hanno costruito un percorso e continuano a farlo, potenziandosi. Per noi possono essere un esempio, hanno messo mattoni ogni anno, costruendo anche dopo cessioni importanti, come sono andati via a noi perché non dimentichiamo che abbiamo perso dei giocatori, non so se li perderemo ancora, ma sono stati sostituiti in maniera adeguata e loro con il lavoro sono competitivi. Grande merito a Gian Piero, ora sono conosciuti come una squadra forte, l'ho vista con l'Arsenal... sono forti, non per incensarli, ma complimenti a loro e possono essere un esempio per noi perché dobbiamo fare degli step per diventare forti e puntare a cose importanti".