di Redazione 1 Giu 2024 16:47
Il portiere dell'Atalanta, Juan Musso, intervistato dal quotidiano argentino Olé, ha raccontato la vittoria dell'Europa League con la maglia della Dea. Queste le sue dichiarazioni: "La cosa più bella della mia carriera, per molte ragioni. Ho partecipato a campionati come quello vinto dal Racing nel 2014 e alla Copa America (2021) con l'Argentina. Sono stati momenti indimenticabili. Ma non ero mai stato sotto i riflettori, giocando in tutte le partite. Inoltre, per me ha un grande valore e merito perché l'Atalanta non aveva mai vinto nulla a livello europeo. Aveva vinto solo una Coppa Italia, tanti anni fa. E il giorno in cui sono arrivato all'Atalanta, tre anni fa, era molto difficile immaginare che potessimo vincere una coppa come l'Europa League. Il fatto che sia diventata realtà per me è irripetibile, unico, storico. Grazie a Dio è successo. E oggi sento di essere nel momento migliore della mia carriera".
"Abbiamo giocato contro la squadra che non aveva mai perso in Europa (il Bayer Leverkusen, ndr), la migliore contro cui potessimo giocare. Perché non c'è niente di più stimolante che giocare contro una squadra come quella, che nessuno aveva mai battuto. Non avevano perso una partita in tutto l'anno. Questo ci ha dato un vantaggio. Sapevamo che se non fossimo morti in campo, non avremmo vinto. E così è stato: siamo usciti e abbiamo mangiato il campo per morire per la coppa. La fiducia della squadra è stata molto importante, ma soprattutto l'impegno profuso. L'Europa League è stata fantastica, dall'inizio alla fine. Dal primo posto nel girone al battere tutti con un sacco di gol. È stata una cosa che non capita spesso, per questo me la godo".
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