Atalanta in Champions: quanto vale la qualificazione? Più di quella del Milan

Negli ultimi anni l'Atalanta si è guadagnata una dimensione europea, oltre al rispetto di club che fino a poco tempo fa sembravano inarrivabili. La vittoria dell'Europa League è stata, in qualche modo, la ciliegina su una torta già di per sé molto ricca, ma è la qualificazione alla Champions League che porterà nelle casse della Dea milioni utili a proseguire in questo percorso di crescita. 

Il montepremi della nuova Champions League 

Com'è noto, la stagione 2024/2025 segnerà una sorta di rivoluzione, con la massima competizione europea per club che cambierà completamente format. Una cambiamento che ha portato in dote anche un aumento del montepremi riservato ai club. Il montepremi totale della Champions del prossimo anno si avvicina a 2,5 miliardi, quasi 500 milioni più rispetto alla "vecchia" Champions. La cifra va divisa in tre voci: 

  1. Partecipazione: 670 milioni.
  2. Risultati: 950 milioni.
  3. Market pool più ranking storico: 850 milioni.

Quella della partecipazione è una quota fissa, pari a 20,3 milioni di euro. Quella dei risultati è, chiaramente, variabile. Per quanto riguarda il terzo fattore, si definisce in base alla somma delle classifiche del valore dei contratti tv (l’Italia si trova al 5° posto) e del rendimento dei club negli ultimi 5 anni. 

Quanto guadagna l'Atalanta dalla Champions? 

Venendo al sodo, per l'Atalanta il bottino ammonta a circa 50 milioni. Meno di Inter e Juventus, che incasseranno 53 milioni, ma più di Milan (46 milioni) e Bologna (27 milioni). Curiosa la questione Roma. I giallorossi potrebbero essere la sesta italiana in Champions, ma soltanto se l'Atalanta chiuderà il campionato al quinto posto. In quel caso, incasserebbero 55 milioni, frutto di un ottimo ranking Uefa, togliendo logicamente qualcosa alle altre italiane in termini economici. 

A queste cifre vanno poi aggiunti gli incassi dai biglietti e gli introiti garantiti da televisioni e sponsor, al momento difficili da ipotizzare.