Koopmeiners alla Juventus fino ad ora è un flop: lo dicono i numeri

Teun Koopmeiners

L'addio all'Atalanta in estate è stato burrascoso. Il lungo tira e molla, i certificati medici per non allenarsi, le parole d'amore per la Juventus: Teun Koopmeiners non ha di certo lasciato Bergamo nel migliore dei modi. Alla fine, la Dea ha incassato circa 60 milioni, mentre la Juve ha avuto il suo tanto atteso centrocampista. Oggi, però, giunti alla 14esima di Serie A, l'olandese non sembra ancora aver trovato la sua dimensione a Torino. Ha deluso parecchio e a confermarlo sono i numeri

I numeri di Koopmeiners alla Juventus 

Dell'inizio sotto tono di Koopmeiners si è parlato a lungo al Club su Sky ieri sera. È stata proprio Sky a fotografare l'involuzione del calciatore in questi primi mesi in bianconero. Al di là delle statistiche di base, comunque deludenti (14 presenze, 2 assist, nessun gol), i dati di Koopmeiners con la Juventus sono tutti peggiori rispetto all'ultima stagione con l'Atalanta. I passaggi progressivi sono passati da 4.13 a 2.95, le conduzioni progressive da 1.63 a 0.83. Sono crollati anche i dribbling, passati da 2.89 a 0.94 e gli xAssist, scesi da 0.17 a 0.08. La percentuale dei passaggi in avanti è scesa dal 35% al 22%. L'unico dato a migliorare, se così si può dire, è quello dei passaggi all'indietro, saliti dal 18% al 29%. 

I punti di vista sul flop di Koopmeiners 

"Cambiaso migliore in campo, Koopmeiners non la prende mai. Non va bene, o meglio: va bene per Cambiaso, per l’amor di Dio, anche perché poi giocherà titolare in Nazionale. Ma se tu vuoi arrivare tra le prime tre, Koopmeiners deve essere sempre tra i migliori in campo e sempre tra i più cercati. Non si può fare sempre possesso palla tra i difensori e Locatelli e poi finisce sugli esterni: da lui non ci arrivi mai, e invece ha delle qualità che vanno sfruttate. Non so chi tra lui e Motta deve fare un passo verso l’altro", ha commentato Giancarlo Marocchi al Club. 

Diverso il punto di vista di Beppe Bergomi: "Non voglio trovare sempre delle giustificazioni, però lui è arrivato e si è fatto male: doveva recuperare, ora sta bene. Prima di questa partita i numeri dicevano che faceva fatica a trovarsi con i giocatori esterni. I due esterni son bravi, però mettono sempre giù la testa e crossano oppure rientrano per calciare in porta. E così Koopmeiners non lo trovi mai. Nel secondo tempo ci sono state situazioni in cui l’anno scorso avrebbe non dico avrebbe scaraventato in porta, ma di certo avrebbe concluso. È poco efficace, non so da cosa possa dipendere…".

Crediti foto: Atalanta.it