di Gianluca Pirovano 23 Lug 2024 11:58
Cosa lega Aleksej Miranchuk e Matt O'Riley? Al momento sono entrambi nomi caldi del mercato estivo dell'Atalanta. Il russo in uscita, mentre il danese in entrata. Il loro futuro, però, potrebbe essere in qualche modo collegato. Ma andiamo con ordine...
Miranchuk è dato ormai come sicuro partente. Un'ulteriore conferma è arrivata dalla sua assenza nelle prime due uscite stagionali. Su di lui è fortissimo l'interesse dell'Atlanta United, squadra di Mls, il massimo campionato statunitense. L'accordo tra le due società è stato trovato, si parla di circa 12 milioni di euro, ma l'operazione non è ancora arrivata alla conclusione. Come mai? A frenare l'accelerata decisiva sono i dubbi di Lesha. Il russo, infatti, spera ancora nell'inserimento di qualche club più prestigioso, magari in ambito europeo. Non si tratta, quindi, di una questione economica, ma di ambizioni. Per quanto il campionato Usa sia cresciuto molto negli anni, è ancora una competizione secondaria e a 28 anni (Miranchuk è classe 1995) accettare la proposta dell'Atlanta United sarebbe, sicuramente, un grosso passo indietro rispetto all'esperienza in Serie A.
Effettivamente, pensandoci bene, immaginare Miranchuk in Mls fa strano. Anche a Bergamo il calciatore russo ha molti estimatori ed è facile capire il perché. Anche nell'ultima stagione è stato, a suo modo, decisivo. Ha messo il suo zampino in sedici reti. Quattro le ha messe a segno lui, mentre ha servito ai compagni ben dodici assist. Allo stesso tempo, ha ricoperto un tassello importante nello scacchiere tattico della Dea. Pur con un minutaggio sicuramente ridotto, sa essere incisivo anche entrando a partita in corso e la sua tecnica, impossibile da mettere in discussione, lo rende un calciatore utile anche contro difese chiuse. E allora perché non confermarlo? Lesha ha dimostrato di avere un limite importante: crea tanto, ma segna poco. Se Miranchuk è il secondo calciatore della Dea, dietro a De Ketelaere, per grandi occasioni create, è anche il primo in assoluto per big chance fallite. Non solo. Se allarghiamo la statistica a tutta la Serie A, è undicesimo in graduatoria, nonostante i pochi minuti giocati. Un problema non da poco, considerando l'altissima concorrenza del reparto avanzato nerazzurro.
Ma, quindi, cosa lega il futuro di Miranchuk e quello di O'Riley? Il centrocampista del Celtic piace moltissimo alla Dea, che nei giorni scorsi ha formalizzato la sua terza offerta: 17 milioni. Una proposta che è stata rispedita al mittente dal club scozzese, che valuta il calciatore 25 milioni. L'impressione è che l'Atalanta stia procedendo a rilento non tanto per i dubbi sul giocatore o per una questione di tattica di mercato, ma perché in attesa di chiudere l'operazione Miranchuk. La vendita del calciatore russo porterebbe nelle casse nerazzurre 12 milioni e permetterebbe alla Dea di affondare in maniera decisiva, presentando un'offerta più vicina alle idee del Celtic: 20 milioni più bonus. Fretta particolare, in questo momento, non ce n'è, anche perché l'Atalanta ha già un accordo di massima con O'Riley. Certo, chiudendo prima l'operazione, il danese avrebbe più tempo per lavorare con Gasperini, aspetto non di poco conto.
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