di Alessandro Perrone 18 Nov 2024 17:44
Negli ultimi anni, l’Atalanta ha mostrato sempre di più notevoli miglioramenti e una squadra in grado di raggiungere sempre la parte alta della classifica, oltre che in grado di dire la sua anche in Europa. Tali traguardi ovviamente hanno aumentato anche i ricavi della società. A questo si aggiunge la grande capacità della famiglia Percassi di valorizzare e poi vendere i propri gioielli. Basti pensare che tra il 2010 e il 2024, le plusvalenze derivate dalla vendita dei giocatori hanno rappresentato il 26% circa dei ricavi totali, per una cifra pari a 508 milioni di euro. Questo ha permesso di effettuare acquisti nelle ultime sessioni di mercato sempre più onerosi. Ma voi vi siete mai chiesti chi sono i 10 acquisti più costosi della storia della Dea? Mancano un paio di mesi all’inizio del mercato ma, data la sosta nazionali, scopriamolo insieme.
Il portiere argentino ha occupato la porta della Dea per due stagioni, essendo il titolare indiscussso prima del ritorno alla base di Carnesecchi. Ha dato un grande contributo alla squadra, salvandola anche più volte con le sue grandi parate e anche l’anno scorso, nonostante sia sceso nelle gerarchie e diventato il secondo portiere, ha sempre risposto presente quando è stato interpellato, soprattutto nella vittoria dell’Europa League.
Arrivato anche lui come Bellanova solamente qualche mese fa e quindi non gli si può dare ancora una vera valutazione. Sicuramente, fino ad ora, l’attaccante Italo-argentino è partito bene e non sta facendo rimpiangere Scamacca, con ben 11 gol segnati in campionato, sperando che continui questo rendimento fino al termine della stagione.
Il difensore turco ha vissuto due stagioni con la maglia dell’Atalanta finché nell’estate del 2023 decise di lasciare Bergamo e trasferirsi in Arabia. Difensore robusto che ha fatto il suo all’Atalanta ma gli arrivi di Hien e l’ultimo arrivato Koussonou non lo fanno assolutamente rimpiangere.
Cosa bisogna dire su Luisito Muriel? Uno degli attaccanti più magici e forti non solo della storia dell’Atalanta ma anche degli ultimi anni in Serie A. Era veramente forte, capace di cambiare la partita con una giocata sia se partiva titolare e sia se subentrava dalla panchina. Giocatore che sarà molto difficile da dimenticare.
Il terzino italiano è appena arrivato a Bergamo e veste la maglia della Dea solamente da 3 mesi e ovviamente non si può dare un parere del suo rendimento in base alla cifra spesa, ma ha le potenzialità per non deludere le aspettative.
Sembrava essere un giocatore forte e di prospettiva con la maglia del Sassuolo, ma a Bergamo ha solamente deluso. Data la cifra investita, è stato sicuramente un flop la sua esperienza in nerazzurro.
Arrivato in Italia grazie al Milan, arriva a Bergamo dopo una stagione in rossonero molto al di sotto le aspettative. Sotto la guida di Gasperini, però, è diventato tutt’altro giocatore e capace di giocare liberamente e sfruttare quel potenziale che forse aveva già intravisto Maldini ai tempi del Club Brugge ma che solamente a Bergamo sta riuscendo finora ad esprimere.
Attuale leader del centrocampo dell’Atalanta. Arrivato per una cifra che ai tempi sembrava essere alta (soprattutto per la squadra da cui proveniva ovvero la Salernitana) ma che ha dimostrato attualmente di valerne almeno il doppio. Elemento a dir poco indispensabile.
Dopo un’inizio non ottimo nella scorsa stagione, ha fatto una seconda parte di stagione a dir poco incredibile, aiutando con i suoi molteplici gol a portare la squadra a qualificarsi in Champions League e a raggiungere la finale di Europa League. Purtroppo ora è alle prese con un infortunio al crociato che non lo farà tornare in campo prima di febbraio/marzo, ma tutti sperano che al suo ritorno sarà capace di tornare sui livelli della scorsa stagione.
Piccolissima parentesi e abbastanza deludente per l’acquisto più oneroso della storia dell’Atalanta. L’attaccante maliano ha disputato solamente poche partite la scorsa stagione a causa dei molteplici infortuni e, quando sembrava entrare finalmente nel gioco della Dea e iniziare a diventare un giocatore utile, ha lasciato il club dopo un solo anno per volare allo Stoccarda. Poteva andare sicuramente meglio.
Crediti foto: Atalanta.it
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