di Andrea Ghidotti 18 Gen 2025 16:57
L'Atalanta Under 23 di Gamberini, chiamato a sostituire lo squalificato Modesto, vince per 3 a 1 contro un'affamata Triestina e mantiene il rullino di marcia sempre più attivo verso la cavalcata delle prime posizioni. Un successo coronato dalla doppietta di Vlahovic e dalla rete di Scheffer, arrivata nel miglior momento degli ospiti che si son visti annullare una rete per fuorigioco e aver colpito un palo sull'1 a 0 orobico. Fondamentali gli interventi di Pardel, ma soprattutto la maturità dimostrata dei ragazzi in fase di impostazione e controllo di gara.
ATALANTA U23-TRIESTINA 3-1
RETI: 10’ Vlahovic (A); 34’ Scheffer (A); 54’ Vlahovic (A); 57’ rig. Olivieri (T)
ATALANTA U23 (3-4-2-1): Pardel, Gyabuaa, Obric, Navarro, Scheffer (79’ Ghislandi), Kraja (74’ Muhameti), Panada, Bernasconi, Artesani (74’ Mencaraglia), Cassa (79’ Camara), Vlahovic (87’ Lonardo). All. Gamberini.
TRIESTINA (3-4-2-1): Ross, Jonsson, Bianconi, Frare, Tonetto (87’ Cancellieri), Vallocchia (80’ Attys), Correia, Fiordilino (55’ Braima), D’Urso (55’ El Azrak), Olivieri, Udoh (46’ Vertainen). All. Tesser.
AMMONITI: Tonetto (T); Cassa (A)
L'Atalanta U23 ospita la Triestina, che si presenta con volontà di riscatto rispetto alla prima parte di stagione e con il medesimo modulo dei nerazzurri, un 3-4-2-1 alla ricerca di equilibrio e spazi offensivi. Il primo spunto della sfida nasce da un ottimo lavoro di Olivieri della Triestina, il centravanti difende palla dall’aggressione di Obric e allarga sulla destra per la cavalcata di Tonetto, ma la sua conclusione viene respinta dall’attento Pardel e dagli sviluppi gli ospiti non riescono ad insidiare la retroguardia orobica. Al 10’ un’imbucata perfetta pesca lo strappo in profondità di Vanja Vlahovic: il primo tentativo è una zampata che viene deviata sul palo da Ross, ma sulla ribattuta è sempre il gioiellino serbo non perdona. La Triestina approfitta di un possesso fragile della Dea e la fase di transizione di Udoh consente al centrocampista di verticalizzare per Olivieri, ma a metterci una pezza è l’intervento strepitoso di capitan Gyabuaa. I ragazzi di Tesser cercano l’assalto e soltanto un riflesso di Pardel può neutralizzare la deviazione di Udoh dagli sviluppi di un angolo e, dopo un paio di minuti, il palo strozza in gola la gioia della rete a capitan Correia in seguito ad uno scambio in area e quando Udoh insacca finalmente in rete è l’assistente a segnalare un fuorigioco e ad annullare il diagonale vincente. Sul fronte opposto è una conclusione di Artesani ad impegnare Ross, costretto a deviare in angolo. Dà vita ad una serie di angoli la sfera arriva sul secondo palo da Cassa che con la sua conclusione impatta sul ginocchio di Scheffer e porta il risultato sul 2-0 al 34’. Nel finale di primo tempo Tonetto sfugge sulla fascia e scivola in area in seguito ad un lieve contatto. Al 54’ l’Atalanta orchestra una manovra sensazionale: Cassa pesca la sovrapposizione di Bernasconi sulla sinistra, scarico di prima al centro di Vlahovic che sigla la doppietta personale sotto l’incrocio e cala il tris nerazzurro. Al 57’ un rilancio dalla difesa ospite consente ad Olivieri di ingaggiare l’uno contro uno con Pardel, il centravanti sposta palla e viene travolto dall’uscita dell’estremo difensore: l’arbitro non ha dubbi e assegna sia il calcio di rigore ammonisce l’estremo difensore classe 2005. Dal dischetto Olivieri è glaciale ed insacca la rete del momentaneo 3-1 spiazzando il polacco. La Dea amministra il possesso e cerca opzioni per liberare il tridente offensivo, ma l’unico acuto pericoloso è una conclusione dal limite di Kraja. L’ingresso di Vertainen offre brio per gli ospiti e una delle occasioni migliori nasce da un suo inserimento, che viene neutralizzato dall’ennesino riflesso di Pardel. Termina quindi una sfida ericca di emozioni, azioni e che consente alla Dea di rimanere al quarto posto in classifica e raggiungere un bottino complessivo di 40 punti.