Alla vigilia della sfida contro il Bruges, Charles De Ketelaere ha condiviso le sue sensazioni in conferenza stampa. Per lui sarà una partita speciale, visto che tornerà a giocare nello stadio dove è cresciuto e ha vissuto momenti importanti. Di fronte ci sarà una squadra tosta, che ha già dimostrato il suo valore in Europa, ma l’Atalanta è pronta a dare battaglia per ottenere un buon risultato.

Le emozioni di tornare in Belgio

“Per me è una bella sensazione, ho vissuto tanti momenti belli qui e non è facile giocare contro di loro. È bello vivere questo momento. Lo stadio sarà molto caldo, in serate come questa i tifosi sono entusiasti e danno una grande spinta alla squadra. Ci sta.”

Il Bruges e le sue caratteristiche

De Ketelaere conosce bene l’avversario e ha sottolineato la loro capacità di essere pericolosi: “È una squadra che mette tanta intensità, si difendono in tanti ma hanno giocatori di qualità. Possono far male agli avversari, hanno fermato la Juventus e anche contro il Milan hanno disputato una battaglia. Noi siamo concentrati per vincere domani.”

L’approccio alla partita

Nessuna pressione per il fantasista belga, che si dice pronto a dare il massimo: “Sono molto tranquillo, ho già giocato diverse partite con tanta pressione. Sono contento di poter scendere in campo davanti alla mia famiglia e ai miei amici. Mi sento bene e sono pronto a giocare.”

Crescita personale e opinione sul Bruges attuale

Il giocatore dell’Atalanta ha parlato anche dei suoi margini di miglioramento: “Devo migliorare un po’ in tutto, sia tatticamente che tecnicamente. Sto facendo esperienza e sono cresciuto anche fisicamente. È bello giocare qui.” Un occhio anche alla sua ex squadra, che continua a seguire con interesse: “Ci sentiamo ancora con qualche compagno del passato, seguo ancora un po’ il Bruges. Hanno dei buoni giocatori.”

L’Atalanta vista dal Belgio

Infine, De Ketelaere ha raccontato la percezione che c’è in Belgio della squadra nerazzurra: “Hanno visto i nostri risultati e dicono che siamo una squadra di qualità. In ogni partita non c’è una favorita, va giocata. Dobbiamo essere sempre pronti a dare il cento per cento, ma anche il Bruges sta studiando bene l’Atalanta e le nostre caratteristiche.”