Maldini: «Atalanta il posto ideale per crescere. Mio padre mi ha aiutato a scegliere»

Daniel Maldini

Daniel Maldini ha rilasciato un'intervista a L'Eco di Bergamo. Il classe 2001 è arrivato a Bergamo nel mercato invernale, ma ha dovuto fare i conti con un infortunio muscolare. È rientrato sabato, in occasione della sfida contro il Venezia. Vediamo i passaggi più interessanti dell'intervista. 

L'intervista di Maldini a L'Eco di Bergamo 

Sul suo arrivo all'Atalanta 

"Inizialmente sembrava tutto definito per l’estate. Poi ho sentito la forte determinazione dei Percassi e di mister Gasperini: hanno spinto perché venissi subito, e così la scelta è diventata molto semplice. Quando un club ti fa sentire così voluto, non puoi aspettare troppo". 

Sul ruolo della famiglia 

"Certamente mio padre, con la sua esperienza, è prezioso. Mi ha dato consigli importanti, ma tutta la famiglia mi sostiene sempre nelle scelte, incluso questo passaggio all’Atalanta. È fondamentale avere persone vicine che ti supportano. Il mio cognome? Non la vivo come una pressione. So che può sembrare strano, ma da sempre sono abituato a convivere con questa situazione e non mi ha mai dato fastidio, neanche da piccolo. Più che un peso, è qualcosa che ti abitui a gestire naturalmente". 

Sulla scelta di venire a Bergamo 

"Era chiaro che fosse il posto ideale per fare uno step importante nella mia carriera. Una società seria, molto ben organizzata, con strutture che ti permettono di dare sempre il massimo. A Zingonia ho avuto la conferma di ciò che immaginavo dall’esterno. Anche se devo dire che nella mia carriera finora, da Milanello al centro del Monza, ho sempre trovato ottime condizioni per lavorare". 

Sul lavoro con Gasperini 

"È vero, tutti dicono che il calcio di Gasperini è molto particolare e lo confermo. Richiede tempo adattarsi, ma sto imparando in fretta e fisicamente sto sempre meglio dopo l’infortunio. Sto entrando nei meccanismi del suo gioco e ogni giorno noto miglioramenti". 

Crediti foto: Atalanta.it